Anasf, digitalizzazione, sostenibilità e formazione. Le regole della nuova consulenza
In occasione della riunione del 23 marzo, in Senato, della 14ª Commissione Politiche dell’Unione Europea e della 5ª Commissione Bilancio, nell’ambito della Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il presidente di Anasf Luigi Conte ha ribadito l’importanza di spingere sui capisaldi della nuova consulenza finanziaria in ambito risparmio.
Anasf, focus sulla digitalizzazione
Il primo pillar di riferimento è stato individuato nel promuovere ancor di più i processi di digitalizzazione, finalizzata a incentivare gli investimenti verso il settore produttivo italiano, in particolare le PMI. Risulta sempre più necessario adattare all’era digitale le esigenze delle aziende e delle istituzioni, in un contesto in cui la velocità d’esecuzione e l’efficienza dei servizi offerti rivestono un ruolo determinante.
Le imprese devono pertanto operare significativi cambiamenti sia a livello di impostazione e di mentalità, sia acquisendo figure professionali e strumenti adatti a promuovere il cambiamento. Un’evoluzione per permettere alle imprese italiane di diventare più competitive sui mercati internazionali, utilizzando a tale scopo anche strumenti innovativi a lungo termine, quali gli ELTIF (European Long Term Investment Fund) e i PIR (Piani Individuali di Risparmio a lungo termine).
In questo contesto, la centralità del servizio di consulenza e il rapporto di fiducia con la clientela potranno giocare un ruolo ancor più fondamentale nel sostenere l’industria del risparmio.
Sostenibilità
Un altro punto su cui il Presidente Luigi Conte ha puntato l’attenzione è stato quello della rivoluzione verde e transizione tecnologica. Da diversi anni Anasf è impegnata in attività che favoriscano tra i cittadini una maggiore consapevolezza nelle scelte di investimento, promuovendo la necessità di sostenere e canalizzare il risparmio privato verso prodotti finanziari sostenibili e innovativi, al fine di dare impulso a un percorso di crescita dell’economia italiana rispondente a criteri di sostenibilità ambientale e sociale.
È sempre più essenziale che l’attività di pianificazione svolta dai consulenti finanziari sensibilizzi i risparmiatori verso queste tematiche. Una vera e propria attività di formazione e informazione del cittadino che si possa coniugare con le altre attività volte a innalzare l‘alfabetizzazione finanziaria degli investitori, per raggiungere l’obiettivo di una maggior consapevolezza e responsabilità nelle scelte di investimento.
Formazione
Quello della formazione professionale è stato un ulteriore tema toccato dal presidente Anasf. “La società italiana soffre la criticità del ricambio generazionale, un fenomeno che riguarda anche la consulenza finanziaria. È quindi necessario mettere in atto una serie di provvedimenti che possano garantire un continuo processo di ringiovanimento sistemico anche nel nostro settore. Anasf è pronta a dare il suo contributo in questo cammino, con proposte nell’ambito della formazione che possano essere allargate a tutti i giovani che vogliano intraprendere percorsi professionali e/o imprenditoriali in un momento così difficile, complesso e delicato“.