Andrea Aurilia, da oggi mercoledì 1° febbraio 2023, ha assunto la carica di country head per l’Italia di J.P. Morgan Asset Management. Nello svolgimento del suo nuovo ruolo riferirà direttamente a Massimo Greco di J.P. Morgan Asset Management.
Ricordiamo che Aurilia ha fatto il suo ingresso in J.P. Morgan Asset Management nel 2011. In un primo momento, il manager si occupava di clientela retail e wholesale. Poi è diventato responsabile dei canali private banking, bank retail and affluent del mercato italiano, con la carica di managing director. Ha iniziato la propria carriera nel 2005, operando come gestore azionario per il Gruppo Bancario Popolare di Verona e Novara. Ha poi maturato delle importanti esperienze in Schroders e Invesco. Aurilia ha commentato:
“Sono onorato di assumere la guida della branch italiana di una società prestigiosa e solida come J.P. Morgan Asset Management. L’obiettivo sarà quello di dare continuità alla strategia portata avanti con successo fino ad ora puntando a crescere ulteriormente nel mercato italiano. J.P. Morgan Asset Management continuerà a mettere in primo piano le esigenze dei clienti, fornendo soluzioni di investimento di qualità”.
Massimo Greco, head of Emea Funds di J.P. Morgan Asset Management, ha aggiunto:
“Andrea vanta una lunga esperienza nel settore degli investimenti e in tutti questi anni ha contribuito attivamente ai risultati e ai traguardi raggiunti dalla società. Le sue competenze saranno fondamentali per il consolidamento e lo sviluppo del business di J.P. Morgan Asset Management in Italia, grazie anche all’elevata qualità delle relazioni che ha saputo costruire con i Clienti e del servizio a loro dedicato”.
L’avvicendamento tra Alfieri e Andrea Aurilia
La recente nomina di Andrea Aurilia affonda le basi nella decisione di Lorenzo Alfieri di lasciare J.P. Morgan Asset Management nel corso del mese di settembre 2022. Alfieri ha continuato a ricoprire il suo ruolo di country head fino all’avvicendamento, che è avvenuto proprio in questi giorni. I due hanno lavorato fianco a fianco per assicurare la transizione all’insegna della continuità.