L’effetto-pandemia sulla raccolta delle assicurazioni ha lasciato sul campo soprattutto una vittima: l’RC Auto. E’ in questo comparto che, nel 2020, le compagnie hanno dovuto fronteggiare le contrazioni più considerevoli nell’incasso dei premi. Secondo i dati sulla raccolta pubblicati oggi dall’Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), il settore auto ha registrato un calo annuo del 4% nel 2020 di cui un ribasso pari al 5% relativo alle sole RC Auto.
“La raccolta premi del ramo RC Auto è tra quelle che ha subito le ripercussioni più gravi a causa dell’emergenza Covid-19”, scrive l’Ania, “dal momento che durante i mesi di lockdown sono diminuite di oltre i due terzi le nuove immatricolazioni e si sono fortemente ridotti i passaggi di proprietà”. Inoltre, l’estensione del periodo di ultrattività della polizza, esteso per decreto di ulteriori 15 giorni, “ha implicato uno shift temporale nei rinnovi che ha impattato inevitabilmente sulla raccolta premi”.
Assicurazioni: i dati del mercato italiano
Tutto il comparto assicurativo, però, ha registrato un netto calo nella raccolta dei premi nel 2020. Se si includono le compagnie nazionali ed estere ed entrambi i comparti, Vita e Danni, il settore assicurativo ha raccolto premi per oltre 150 miliardi nel 2020, in calo del 5% rispetto al 2019. Nello specifico, si parla di premi in riduzione del 5,8% a 113 miliardi nel Vita, di una diminuzione del 2,3% a 38 miliardi nel Danni.
Polizze Vita
Al contrario di quest’ultimo settore le polizze vita hanno mostrato una ripresa sensibile nella seconda metà dell’anno, con una crescita di quasi il 2%.
Più nel dettaglio, all’interno del business Vita l’impatto negativo della crisi pandemica si è concentrato prevalentemente nelle polizze di tipo tradizionale, a vantaggio delle polizze Linked. Queste ultime, scrive Ania, sono state favorite da tassi di interesse particolarmente bassi e ancora in una fase discendente.
Nel 2020 si è registrata così una lieve crescita i prodotti “multiramo”, combinazione di una
componente assicurativa tradizionale a rendimento minimo garantito (ramo I) e da più opzioni
di investimento di tipo unit-linked (ramo III). I prodotti multiramo hanno raccolto il 37% dei premi totali a 37,4 miliardi, con un aumento dell’1,1%. Oltre il 90% dei prodotti multiramo complessivi è costituito dai cosiddetti prodotti multiramo puri, scrive l’Ania, che hanno registrato un volume premi pari a 34,2 miliardi.