La raccolta netta di risparmio gestito del Gruppo Anima nel mese di luglio 2024 (escluse le deleghe assicurative di ramo I) è stata positiva per 973 milioni di euro, mentre il totale della raccolta netta è pari a +931 milioni (-1,3 mld da inizio anno) in miglioramento rispetto al mese precedente.
Così il gruppo attivo nel risparmio gestito e guidato da Alessandro Melzi d’Eril secondo cui a fine luglio 2024, le masse gestite complessivamente dal Gruppo si attestano a 201,7 miliardi di euro.
“Il dato di luglio è la straordinaria combinazione di un’ottima raccolta retail, che prosegue e migliora il trend visto nel
primo semestre, con l’avvio di due nuove deleghe previdenziali, frutto di un lavoro costante il cui risultato si concentra in
un solo mese, come è tipico del business istituzionale” – ha commentato Alessandro Melzi d’Eril “Il mese vede anche un contributo di Castello e di Kairos positivo e superiore alla media di Gruppo, in linea con gli obiettivi strategici comunicati al mercato.
Anima: programma di riacquisto di azioni proprie
In relazione al programma di acquisto di azioni proprie autorizzato dall’Assemblea degli azionisti in data 28 marzo 2024 e il cui avvio è stato comunicato al pubblico in data 21 maggio 2024, Anima ha comunicato gli acquisti effettuati nella settimana dal 29 luglio 2024 al 02 agosto 2024 per cui il totale delle azioni proprie detenute in portafoglio, a seguito degli acquisti è pari a 6.733.067, pari approssimativamente al 2,109% del capitale sociale.
Anima: ricavi totali consolidati a €239,4 milioni
Pochi giorni fa il gruppo aveva approvato la relazione semestrale per il periodo chiuso al 30 giugno 2024. Nel dettaglio, le commissioni nette di gestione sono state pari a 163,1 milioni di euro (+16% rispetto ai 140,6 milioni di euro del 1H23, +8% escludendo le Acquisizioni).
I ricavi totali risultano pari a 239,4 milioni di euro, mentre i costi operativi ordinari sono stati pari a 63,2 milioni di euro, in aumento del 38% rispetto al primo semestre del 2023. Il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi (escludendo da questi ultimi le commissioni di incentivo) si è attestato al 32,8%.
L’utile netto si è attestato a 118,6 milioni di euro (in aumento dell’88%rispetto ai 63,2 milioni di euro del 1H23), mentre l’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e/o non monetari fra i quali il provento da badwill, l’effetto fiscale dell’affrancamento, gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita) è stato pari a 124,9 milioni di euro (in aumento del 59% rispetto ai 78,8 milioni di euro del primo semestre dell’anno precedente).
La posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno 2024 presenta una cassa netta per 8,4 milioni di euro (rispetto ai 13,2 milioni di euro di di debito netto alla fine dell’esercizio 2023). I principali movimenti finanziari non riscontrabili a conto economico sono il pagamento di dividendi per 79,5 milioni di euro, un esborso di 7,2 milioni di euro per l’imposta sostitutiva relativa all’affrancamento del goodwill, e spesa per acquisto azioni proprie per 13,9 milioni di euro.