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Anima, arriva il nuovo socio per blindare l’italianità

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Anima Holding finisce nel mirino di FSI Holding 2, il fondo di private equity guidato da Maurizio Tamagnini (nella foto sopra). Il nome, del misterioso investitore, è stato reso ufficiale questa mattina: a svelare l’identità è stata direttamente Mediobanca, che è stata incaricata di acquistare una quota di Anima Holding sino ad oltre 31 milioni di azioni.

Piazzetta Cuccia ha ricevuto mandato di acquistare titoli fino ad almeno il 7,2% del capitale della società: Mediobanca, in questo caso, sta operando per conto di un investitore privato, attraverso una reverse accelerated bookbuilding, ossia una procedura accelerata. A dare mandato è stato il fondo FSI Holding 2 di Maurizio Tamagnini, che, in questo momento, è presente nella compagine azionaria di altre importanti società come Cerved e Bcc Pay. La notizia ha dato sprint al titolo Anima, nel corso della mattinata.

Anima ed il risiko del risparmio gestito

La quota di Anima Holding oggetto dell’operazione ha un valore di poco meno di 150 milioni di euro, prendendo in considerazione il prezzo di chiusura di lunedì 14 febbraio 2023. Mediobanca, attraverso una nota, ha spiegato che l’obiettivo prefissato è quello di arrivare ad acquistare oltre 31,18 milioni di azioni di Anima Holding. Stando sempre a quanto riferito nella nota di piazzetta Cuccia, il soggetto – che poi si è rilevato essere il fondo FSI Holding 2 di Maurizio Tamagnini – non è un azionista della società di gestione di fondi ed è disponibile ad acquistare una quota delle azioni da un minimo del 7% ad un massimo del 9%. Non è prevista un’Opa, almeno per i prossimi dodici mesi.

Ricordiamo che Anima, in questo momento, è un importante investitore in titoli di Stato italiani. Da tempo risulta essere al centro dell’interesse del mercato. Il colosso francese Amundi, lo scorso anno, era entrato nel capitale della società con una quota pari al 5%. Alcune indiscrezioni, che erano circolate sul mercato, riportavano di un interesse da parte del gruppo francese a salire ulteriormente in Anima Holding. Sempre nel 2022, nel capitale ha fatto la sua prima apparizione anche Francesco Gaetano Caltagirone, che ha in mano una quota pari al 3% circa. Anima, tra l’altro, ha anche partecipato alla ricapitalizzazione di Monte dei Paschi di Siena, uno dei gruppi bancari che distribuisce i prodotti del gestore attraverso i suoi sportelli.

Ad operazione conclusa cosa ha in mano FSI Holding 2

Ad operazione conclusa FSI Holding 2 ha acquisito 24.979.358 azioni ordinarie Anima Holding, pari al 7,2% del capitale. Il corrispettivo unitario per l’acquisto delle azioni è pari a 4,35 euro, che ha comportato un esborso complessivo pari a quasi 108,7 milioni di euro. A tutti gli effetti, il prezzo offerto costituisce un premio del 7,5% rispetto al valore di chiusura di Anima Holding nella seduta del 14 febbraio 2023 (4,046 euro).

Il regolamento dell’operazione avverrà il 17 febbraio 2023. FSI Holding 2 ha confermato l’intenzione di non promuovere un’offerta pubblica d’acquisto nei prossimi 12 mesi.