Parte bene il 2024 di Anima Holding. Il gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan ha archiviato il primo trimestre con un utile netto a 52,9 milioni di euro, in aumento del 75% rispetto ai 30,2 milioni di euro del pari periodo del 2023.
In crescita anche le commissioni nette di gestione sono state pari a 80 milioni di euro (+15% sul primo trimestre 2023, +9% al netto di Castello Sgr). Di conseguenza, i ricavi totali risultano pari a 121,9 milioni di euro (in crescita del 51% rispetto al pari periodo dello scorso anno, del 45% escludendo Castello Sgr).
“L’anno inizia ad alta velocità, grazie al contributo dei mercati ma anche a un incremento strutturale della nostra redditività frutto dell’evoluzione del mix prodotti e dell’internalizzazione di alcuni servizi” – ha commentato Alessandro Melzi d’Eril, Amministratore Delegato di ANIMA Holding S.p.A. – “La raccolta netta del mese è positiva e, in particolare, prosegue l’ottima raccolta in prodotti Anima presso la clientela retail. In questo contesto favorevole siamo felici di accogliere Kairos Partners SGR, per la quale prevediamo un ruolo significativo nella crescita futura del Gruppo a seguito del perfezionamento dell’acquisizione di pochi giorni fa”.
ll cda ha inoltre deliberato l’avvio di un programma di acquisto azioni proprie, da effettuarsi nei giorni successivi allo stacco cedola previsto per il 20 maggio, per un importo complessivo di circa 40 milioni di euro.
Tra gli altri risultati
- la raccolta netta risparmio gestito di aprile (escluse deleghe assicurative Ramo I), il risultato è positivo per 266 milioni di euro. Le masse in gestione totali al 30 aprile 2024 è di 191,1 miliardi.
- i costi operativi ordinari sono stati pari a 28,9 milioni di euro, in aumento del 29% rispetto al 1Q23 (del 12% senza considerare Castello SGR);
- il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi (escludendo da questi ultimi le commissioni di incentivo) si è attestato al 30,4%;
- l’utile ante imposte ha raggiunto gli 81,0 milioni di euro (in aumento del 79% rispetto ai 45,2 milioni di euro del 1Q23), mentre l’utile netto si è attestato a 52,9 milioni di euro (in aumento del 75% rispetto ai 30,2 milioni di euro del 1Q23);
- l’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi o ricavi straordinari e/o non monetari fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita) è stato pari a 63,0 milioni di euro (in aumento del 60%rispetto ai 39,4 milioni di euro del primo trimestre dell’anno precedente).
- la posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2024 presenta una cassa netta per 3,1 milioni di euro (rispetto ai 13,2 milioni di euro di di debito netto alla fine dell’esercizio 2023) e incorpora debiti per dividendi deliberati e ancora da distribuire per 79,5 milioni di euro.