NEW YORK (WSI) – Il 2013 si appresta a diventare il migliore anno dell’azionario sull’obbligazionario sui mercati americani. Scrive John Bilton, strategist di Merrill Lynch.
“I risultati di bilancio del terzo trimestre del 2013 potranno aver lasciato molti investitori non propriamente soddisfatti; ma è difficile negare che i ritorni complessivi delle azioni, pari al 19%, a fronte di bond avviati a terminare l’anno peggiore dal 1987”, rendono le azioni le vincitrici del 2013.
Bilton continua, affermando che se lo S&P 500 dovesse riuscire a terminare l’anno 2013 a quota 1.750 e se i tassi sui Treasuries Usa chiudessero al 3%, i titoli azionari avranno battuto i bond del 37% in termini di rendimenti, al ritmo più forte in 40 anni”.
Lo scorso venerdì, l’indice S&P ha chiuso la sessione a quota 1.798, testando il massimo di tutto i tempi. Il tasso sui Treasuries decennali ha chiuso al 2,71%.
Da segnalare che le continue iniezioni di liquidità da parte della Fed hanno portato lo S&P 500 a un valore superiore +165% rispetto ai minimi del marzo del 2009. L’indice ha segnato un balzo +26% dall’inizio dell’anno ed è scambiato a 16,2 volte gli utili attesi.