I supporti tengono e gli indici rimbalzano con forza:
segnale positivo ma ancora prudenza
Seduta leggermente negativa per il Nasdaq C., che chiude a 1926 (- 0,30 %) dopo avere toccato un nuovo minimo a 1879. Il forte rimbalzo dai minimi e la chiusura nuovamente al di sopra di 1905 forniscono un segnale sicuramente rassicurante, ma è ancora prematuro parlare di una fine del rischio correttivo. Il quadro tecnico rimane infatti fragile finché le quotazioni stazionano al di sotto della resistenza in area 1970/90, con il rischio di una prosecuzione del movimento correttivo in essere a testare il supporto in area 1840/65, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Un nuovo segnale ribassista verrebbe da chiusure al di sotto del supporto critico a 1905. Il superamento di 1970/90 darebbe un segnale di probabile esaurimento della correzione, ma un primo segnale positivo si avrebbe solo col superamento di 2050. Il trend rialzista riprenderebbe poi col superamento dei massimi in area 2150/55, con obiettivo l’area critica di resistenza a 2200/50. Un segnale preoccupante per le prossime settimane si avrebbe con la rottura di 1840 (poco probabile), che porterebbe l’indice al test di 1820 e quindi del supporto critico in area 1765/85, la cui tenuta (molto probabile) è essenziale per mantenere un’impostazione positiva per i prossimi mesi. Nonostante la recente debolezza, il movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 non è ancora compromesso: l’impostazione per i prossimi mesi rimane positiva, con possibile obiettivo 2500 (settembre 2004?). Per motivi di prudenza è opportuno alleggerire ancora l’esposizione su salite in area 1950/60 o, comunque, su chiusure al di sotto di 1905.
Seduta leggermente positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 10045 (+ 0,26%), dopo avere testato puntualmente il forte supporto a 9850 (min 9852). Per le prossime sedute è possibile la prosecuzione del rimbalzo verso 10200/300, ma il quadro tecnico rimane fragile, con il rischio di una ripresa del movimento correttivo in atto. Un segnale in tal senso verrebbe dalla rottura di 9850, che porterebbe l’indice al test di 9650 e quindi dell’importante supporto in area 9500/80, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. Un chiaro segnale ribassista per le prossime settimane verrebbe solamente dalla rottura di 9500 (improbabile), con obiettivo 9350 ed estensioni verso il supporto critico in area 9100/200, la cui tenuta è essenziale per mantenere un’impostazione moderatamente positiva per i prossimi mesi. Un segnale di probabile esaurimento della correzione si avrebbe col superamento di 10300, anche se un segnale di ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 si avrebbe soltanto col superamento in chiusura di 10750, con obiettivo la soglia psicologica ad 11000 e quindi la resistenza chiave a 11400. L’impostazione per i prossimi mesi rimane positiva, con possibile obiettivo 12000/500 (sopra il max storico a 11750, settembre 2004?). E’ opportuno mantenere le posizioni lunghe, approfittando di eventuali salite verso 10230/270 per alleggerire l’esposizione.
Seduta leggermente positiva per lo S&P’s 500, che chiude a 1097 (+ 0,17 % ), dopo avere toccato un minimo a 1076. L’indice riesce così a chiudere ancora una volta al di sopra del forte supporto in area 1085/95. Il rimbalzo potrebbe proseguire per le prossime sedute verso 1105/20. Tale salita non allontana ancora il rischio di una prossima rottura di 1085/95, che provocherebbe un’estensione della discesa verso il supporto in area 1045/60 e quindi il supporto critico in area 1020/30, dove dovrebbero esserci ordini in acquisto. La rottura di 1020 (improbabile) darebbe un segnale negativo per le prossime settimane, con una discesa in accelerazione a testare l’area di supporto 990-1000 e quindi il supporto chiave in area 965/75, dove dovrebbero comunque tornare gli acquisti. La tenuta di 965/75 (molto probabile) è essenziale per mantenere un’impostazione positiva per i prossimi mesi. Un primo segnale positivo si avrebbe al di sopra di 1135, ma un segnale di ripresa del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 si avrebbe solo col superamento dei massimi in area 1155/60. Nonostante la recente debolezza, l’impostazione per i prossimi mesi rimane positiva, con possibile obiettivo 1325 (settembre 2004?). E’ opportuno approfittare di eventuali salite verso 1105/20 per alleggerire l’esposizione.
Seduta molto negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude in prossimità dei minimi a 2680 (- 1,51 %), rompendo così il supporto in area 2700/30, dove transita anche la media mobile a 200 sedute. Si nota comunque una perdita di spinta ribassista che potrebbe consentire un rimbalzo tecnico verso 2775-2800, ma finché le quotazioni stazionano al di sotto di 2855 permane il rischio di una ripresa della correzione, con obiettivo 2600/40. Per le prossime settimane/mesi, il quadro tecnico diventerebbe ribassista soltanto su discese al di sotto di 2600/40 (improbabile). Positivo il superamento di 2855, ma l’indice ha comunque bisogno di tempo per riaccumulare potenziale rialzista: un segnale positivo per le prossime settimane si avrebbe col superamento della forte resistenza in area 2950/65. Nonostante la recente debolezza, il movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 non fornisce ancora segnali di inversione di tendenza. L’impostazione per i prossimi mesi rimane quindi positiva, con possibile obiettivo 3200-3400 (settembre 2004?). E’ opportuno approfittare di eventuali rimbalzi in area 2770/90, per alleggerire l’esposizione.
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