POSSIBILI RIMBALZI MA IL TONO RIMANE DEBOLE
A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net
Seduta leggermente negativa per il Nasdaq C., che chiude a 2267 (- 0,04 %), dopo un minimo a 2249. L’indice prosegue la sua fase laterale di congestione in essere da inizio anno. Un segnale rialzista si avrebbe solo col superamento della resistenza a 2330 che innescherebbe una salita in accelerazione verso 2400 e quindi la resistenza chiave a 2500. Per mantenere una buona impostazione l’indice deve comunque mantenersi sopra 2265 (in fase di test). Un segnale di ripresa del movimento correttivo si avrebbe con la rottura del forte supporto in area 2240/50 (ripetutamente testato), con obiettivo il forte supporto in area 2200/15: sotto tali livelli l’obiettivo è l’area 2145/70 e quindi il supporto critico in area 2090-2105. Un segnale negativo, per i mesi a venire, si avrebbe però solo dalla rottura di tale supporto (assai improbabile).
Volatilità . Vxn 17,47, dopo il balzo della volatilità sopra la forte resistenza in area 16,50-17 (max 20,59) il Vxn è ridisceso verso 15. Il recente rimbalzo su tale livello mantiene un quadro di allerta: nuove tensioni si avrebbero sopra 17,00/60 (parzialmente superata). Resistenza critica in area 22,50-23. Positività per il Nasdaq solo sotto quota 15.
Possibili incrementi su correzioni in area 2185-2215; 2135/65; 2090-2120.
Seduta leggermente positiva per il Dow Jones Ind., che chiude a 11006 (+ 0,23 %), dopo un minimo a 10923. Dopo un movimento laterale nell’intervallo tra 10700 e 10950-11050, l’indice è recentemente fuoriuscito dalla parte alta della banda, completando una figura detta “diamante”. Eventuali correzioni dovrebbero rimanere sopra 10850/950 per mantenere un’impostazione tonica e consentire la ripresa del movimento rialzista dominante, con primo obiettivo 11400 e quindi il massimo storico a 11750 (sono possibili nuovi massimi nel 2006). Debolezza solo sotto 10850/950 con obiettivo 10700, la cui rottura porterebbe l’indice a testare il supporto importante a 10400. Un chiaro segnale di debolezza, per le prossime settimane, si avrebbe soltanto con la perforazione di tale livello (improbabile).
Posizioni incrementate in area 10923/925. Possibili ulteriori incrementi su correzioni in area 10650/750 e quindi in area 10450/550.
Seduta leggermente positiva per l’S&P’s 500, che chiude a 1278 (+ 0,20 %), dopo un minimo a 1268. Nelle ultime settimane l’indice si è trovato in una situazione di stallo, tra 1245 e 1285/95. Il trend di fondo rimane positivo: col superamento di 1285/95 l’indice punterebbe alla resistenza chiave in area 1315/25, grande obiettivo del movimento rialzista dominante in essere dal marzo 2003 (non si esclude un superamento nel corso del 2006). Si nota però una perdita di spinta, confermata sotto 1265/75, anche se un segnale di debolezza si avrebbe solo con la rottura di 1245, che provocherebbe una discesa verso 1200/20 ed estensioni verso 1180, dove dovrebbero comunque ritornare gli acquisti.
Volatilità . Vix 12,32, dopo il balzo della volatilità sopra la forte resistenza in area 13,50-14 (max 14,56) l’indice ha iniziato a consolidare fra 11,00 e 12,50, per poi andare a testare due volte consecutive 13,34 (tweezer-top). Il ritorno sotto 12,50 fornisce un segnale distensivo, ma solo sotto 12 se ne avrà conferma. Tensioni sopra 13,35; forte resistenza in area 14,00/50.
Possibili incrementi su correzioni in area 1240/50; 1200/10 e quindi in area 1160/70.
Seduta moderatamente negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 3728 (- 0,45 %). Nelle ultime sedute, dopo avere raggiunto l’obiettivo indicato – la resistenza chiave in area 3800/50 (max 3841) – l’indice ha perso spinta. Tale area rappresenta un forte ostacolo alla prosecuzione della salita nei prossimi mesi. Per le prossime sedute sono possibili rimbalzi verso 3780-3805, ma permane un rischio di ripresa della correzione: primo segnale in tal senso la rottura di 3730 (in fase di test) e quindi del forte supporto a 3670. Un forte segnale di debolezza si avrebbe però solo su ritorni al di sotto di 3575-3600: ciò innescherebbe la probabile rottura di 3500 ed una prosecuzione della discesa verso il supporto in area 3440/60. Un segnale maggiormente negativo si avrebbe però solo sotto tali livelli (poco probabile), con obiettivo il valido supporto in area 3370/90 (ext 3300). Un segnale ribassista, per i prossimi mesi, verrebbe soltanto dalla rottura di 3300 (assai improbabile).
Posizioni alleggerite sui rimbalzi in area 3800/21. Incrementi su correzioni in area 3660/90; 3560/90; 3500/30; 3450/80; 3370-3400.
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