Anthilia: “Fed sfodera l’atomica, a questo punto il rischio è che si faccia troppo”
Dopo un inizio di settimana da incubo, oggi le Borse provano a risalire la china. A riportare una ventata di ottimismo sono l’annuncio di un Quantitative Easing (QE) illimitato da parte della Federal Reserve e il piano “monstre” della Germania per contenere gli impatti della pandemia Covid-19 sull’economia non avevano trovato la risposta positiva dei mercati finanziari.
Come spiegano gli analisti di Anthilia, ieri il meeting straordinario della banca centrale Usa ha stabilito:
- l’ammontare del QE viene cambiato da “almeno 700 miliardi” a “illimitato”, con inclusione dei titoli emessi da agencies con collaterale in mutui commerciali;
- l’ammontare di liquidità messa a disposizione per il rifinanziamento tramite repo diventa anche quello illimitato.
- 300 miliardi di finanziamenti ad aziende e famiglie, tramite 3 diverse facilities;
- sostegno al mercato dei corporate bonds tramite 2 facility, una per sottoscrivere obbligazioni e prestiti sul primario e l’altra per acquistarli sul secondario;
- espansione degli schemi a sostegno dei Money market funds, e delle Commercial papers;
- ulteriori schemi per prestiti a famiglie e e piccole aziende.
“Insomma se prima avevamo un bazooka, questa è un’atomica” dicono gli analisti, spiegando che “E’ evidente la determinazione assoluta del FOMC a garantire la liquidità sul mercato, a supportare il finanziamento dello stimolo fiscale che verrà erogato, e a sostenere il credito in tutte le sue forme per evitare che Coronavirus e petrolio diano il via ad un ondata di default e insolvenze”.
Gli esperti aggiungono:
“Come già detto in occasione di altri pacchetti di misure (Es. BCE) che avevano lasciato dubbi circa la loro efficacia, a rilevare, in questa occasione in cui la situazione si evolve rapidamente, non è tanto l’importo annunciato, ma il trend. La Fed ha incrementato la razione di easing 3 volte, giungendo all’esplosione odierna.
La Banca centrale europea è passata da 120 a 850 miliardi di QE, e se serve aumenterà. Il pacchetto fiscale USA (che sta languendo al Congresso) è passato da 750 miliardi, a 850, a 1.2 trilioni, ai 2 attuali. Idem quello tedesco, e si spera che quello italiano, partito da 7,5 miliardi e attualmente il quadruplo, ma sempre scarso rispetto agli altri, farà lo stesso. L‘impressione è che è più probabile che, messi alle strette dalla situazione di breve, politici e banchieri centrali facciano troppo, piuttosto che troppo poco”.