Microsoft (MSFT – Nasdaq) ha raggiunto un accordo extragiudiziale con il procuratore generale del New Mexico, uno dei 19 stati americani che hanno appoggiato la causa antitrust intentata dal governo USA contro la piu’ grande softwarehouse al mondo.
La decisione arriva dopo che la societa’ di Bill Gates ha deciso di svincolare alcune licenze e consentire ai produttori di personal computer di modificare la configurazione di Windows XP ed altri prodotti. Inoltre segue di poche settimane la sentenza della corte di appello federale del distretto di Columbia, che ribalta in parte il verdetto di primo grado contro Microsoft.
“Il mio Stato ricevera’ benefici e penali che verranno imposte a Microsoft nella risoluzione delle cause legali intentate dagli altri Stati e dal dipartimento di Giustizia americano – ha detto il procuratore generale del New Mexico, Patricia Madrid – per ora siamo riusciti ad avere cio’ che volevamo”.
Secondo i termini dell’accordo, la societa’ di Bill Gates si accollera’ tutte le spese legali riguardanti la causa.
New Mexico e’ il secondo Stato che si accorda con Microsoft. Nel dicembre 1998, il procuratore generale del South Carolina, Charlie Condon, aveva ritirato la causa antitrust respingendo il caso.
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