ROMA (WSI) – Un atteggiamento troppo severo e duro della Bce nei confronti delle banche italiane potrebbe soffocare la ripresa. Lo dice Fabio Panetta, vice direttore della Banca d’Italia, in un’intervista a Repubblica, facendo riferimento agli stress test dell’Eurotower, che hanno visto sonoramente bocciate Mps e Carige.
“Da quando Mario Draghi ha annunciato il nuovo programma i tassi Btp sono scesi di 90 punti base (0,90%) e il cambio, molto importante per l’Italia, si è fortemente deprezzato. L’impatto e la natura stessa del piano di acquisti hanno sorpreso in modo positivo per gli importi da 1.140 miliardi. La durata di 19 mesi e il fatto che gli interventi potranno continuare fino a raggiungere l’obiettivo di inflazione.Tutto questo determinerà un’accelerazione della crescita, un effetto che sarà significativo e che stiamo stimando”.
Ma, riguardo alle richieste di capitalizzazione della Bce alle banche italiane, Panetta avverte che: “non si può pensare di risolvere i problemi delle banche aumentando in modo continuo, indiscriminato ed eccessivo i requisiti di capitale.
Questo frenerebbe di nuovo il credito e soffocherebbe la ripresa”.
Riguardo alla riforma delle banche popolari, Panetta ritiene che “i banchieri più capaci sfrutteranno queste misure per conseguire guadagni di efficienza, crescere, entrare in mercati nuovi, sostenere le imprese migliori”. (Lna)