NEW YORK (WSI) – Adesso che non è più sul tetto del mondo – a Wall Street ha perso il primato della capitalizzazione in Borsa, scivolando alle spalle del colosso petrolifero Exxon Mobil – per Apple la competizione si fa dura. Un numero su tutti: in confronto al massimo storico intraday di 705,07 dollari per azione segnato il 21 settembre 2012, il prezzo delle sue azioni hanno perso il 38%.
E con i dati riportati nel primo trimestre dell’anno fiscale 2013 che non hanno entusiasmato i mercati ancora in mente, a Cupertino non hanno intenzione di perdere altro tempo. Gli ingegneri nel quartier del generale della società stanno lavorando a pieno ritmo per mettere a punto la quarta generazione di iPad con display a retina e in grado di contenere fino a 128 gigabyte di memoria. Anche il design sarebbe innovativo.
L’unico elemento su cui è nebbia alta è il prezzo. Un particolare non trascurabile visto che nel trimestre terminato il 29 dicembre, Apple ha registrato un utile record di 13,1 miliardi di dollari e ricavi per 54,5 miliardi, deludendo le attese degli analisti. La vendite di iPad hanno toccato quota 22,9 milioni, ma anche qui la società ha fatto un buco nell’acqua. “La sola leva su cui agire è quella del riposizionamento sul mercato“, avvertono gli analisti.
Come dire: meglio rivedere la strategia prima che la concorrenza con Samsung rovini per sempre il sogno della generazione Apple.