MILANO (WSI) – Che non fosse un’ottima idea lo si era capito fin da subito, ma che la sostituzione della tradizionale porta di alimentazione e connessione per dispositivi mobili Apple con il nuovo connettore Lightning potesse rivelarsi un autogol simile non era stato previsto. Invece il cambiamento di rotta sta inducendo chi produce gli accessori per iPhone, iPod e iPad a cercare strade alternative a quelle del nuovo formato proprietario imposto da Cupertino a partire da iPhone 5. Strade che penalizzano immediatamente Apple e che sul medio termine potrebbero fare ancora più male.
SORPRESA – La sostituzione del tradizionale attacco a 30-pin con la più piccola e performante porta Lightning è stata decisa da Apple per ridurre le dimensioni dell’ultimo smartphone di casa e quelle dei prossimi i prossimi, che si presumono sempre più sottili. Una scelta dettata dall’innovazione. Il cambio però ha reso immediatamente incompatibili tutti gli accessori iPhone preesistenti, sia quelli prodotti da Apple che da altre aziende. Aziende come Logitech, Cambridge SoundWorks o Voxx Accessories, che per poter vendere gli accessori ufficialmente compatibili pagavano una licenza alla mela e che – per proteggere il segreto industriale – non sono state avvertite del cambiamento di rotta.
DISAPPUNTO – Quello che si può chiamare l’indotto degli accessori Apple è un mercato florido che vive sulla popolarità di iPhone e iPad. Per le aziende che ne fanno parte la sorpresa per Lightning si è presto trasformata in disappunto. Anziché rincorrere affannosamente la nuova porta di connessione molti hanno deciso di intraprendere una strada diversa: quella della connettività wireless, soprattutto il Bluetooth di ultima generazione, tecnologia per cui non devono ad Apple un centesimo.
CONGIUNTURA – La reazione dell’indotto degli accessori accade anche a causa della tendenza del mercato dei dispositivi mobili, con Samsung e i device Android in genere che continuano a crescere e la leadership di Apple sempre meno solida. Il ritardo nella comunicazione della novità di Lightning si aggiunge quindi a un diminuito appeal dei prodotti con la mela morsicata.
Il danno per Apple è doppio, perderà parte delle licenze per i connettori fisici (anche se non è possibile ancora quantificare l’entità del danno) e incentiverà involontariamente la produzione di accessori compatibili anche coi telefoni e i tablet dei diretti concorrenti.
«Lightning è arrivato e ha accelerato una tendenza già presente – ha dichiarato al New York Times. Non se ne può più dei connettori proprietari». Soprattutto se i formati proprietari, quelli cioè di proprietà di una singola azienda, cambiano improvvisamente.
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