Apple, ha introdotto con iOS 12 un particolare “punteggio” attribuito ciascun utente e basato sulle telefonate e le email scambiate. Lo annuncia in sordina la sezione Store & Privacy di iTunes, modificata l’ultima volta il 17 settembre:
“Per aiutare a identificare e prevenire le frodi, le informazioni su come viene utilizzato il dispositivo, compreso il numero approssimativo di chiamate telefoniche o e-mail che si inviano e ricevono, verranno utilizzate per calcolare un punteggio di affidabilità del dispositivo (device trust score) quando si tenta un acquisto. Gli invii di informazioni sono pensati in modo che Apple non possa apprendere i valori reali sul tuo dispositivo. I punteggi sono memorizzati per un tempo fisso sui nostri server”, si legge nella sezione.
In risposta alle preoccupazioni sulla privacy, Apple ha dichiarato che non è disposta a condividere i dati privati degli utenti, in particolare i registri delle chiamate telefoniche, anche nei casi in cui siano i governi a richiederlo – fatta eccezione per una procedura legale appropriata. Mentre la trasmissione e la memorizzazione di un numero “astratto” di e-mail o telefonate non si avvicinerebbe a una quantificazione precisa.
A cosa serve ad Apple conservare questi dati incompleti per un limitato periodo di tempo? A quanto ha affermato un portavoce di Cupertino, Apple ne trarrebbe una maggiore precisione nel determinare se gli acquisti effettuati su iTunes siano compiuti effettivamente dal soggetto intestatario dell’account, limitando frodi che si sono effettivamente verificate in passato.