Periodo da dimenticare per Apple, con le spedizioni del suo prodotto di punta, l’iPhone, che sono crollate di quasi il 10% a livello globale nel primo trimestre del 2024, pressate dalla crescita a due cifre delle spedizioni degli sfidanti cinesi Xiaomi e Transsion, come ha rivelato un report di IDC (International Data Corporation). A questo si aggiunge il -8% fatto registrare in Borsa dal titolo dall’inizio del 2024, penalizzato anche dalle vendite di Warren Buffett.
Apple: in calo le spedizioni di iPhone
Secondo gli ultimi dati, Apple ha spedito 50,1 milioni di unità nel primo trimestre, con un calo del 9,6% rispetto ai 55,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente, secondo il rapporto IDC. Tra i primi cinque marchi di smartphone, Apple ha registrato il calo più marcato rispetto all’anno precedente.
Apple, che ha superato Samsung come maggior produttore di smartphone nel 2023, ha visto la sua quota di mercato scendere al 17,3% dal 20,7% dell’anno precedente. Apple ha dovuto affrontare la pressione in Cina, in particolare da parte di Huawei, il cui business consumer sta risorgendo dopo il lancio dello smartphone Mate 60.
Samsung & Co: chi vince nel mercato degli smartphone
Samsung ha riconquistato il primo posto nel primo trimestre, dopo aver perso la corona a favore di Apple l’anno scorso, con una quota di mercato del 20,8% e con un numero di spedizioni quasi uguale a quello dell’anno scorso (60,1 milioni). La sua quota di mercato era del 22,5% nel primo trimestre del 2023.
Ma non c’è solo Samsung. Le spedizioni di Xiaomi sono aumentate del 33,8% a 40,8 milioni di unità nel primo trimestre, mentre Transsion ha registrato un salto dell’84,9% a 28,5 milioni di unità.
Il produttore di smartphone Transsion, con sede a Shenzhen, che possiede i marchi Tecno, Itel e Infinix, è diventato silenziosamente il quinto produttore di smartphone al mondo, secondo diversi rapporti. In termini di quota di mercato, Xiaomi (14,1%), Transsion (9,9%) e OPPO (8,7%) si sono aggiudicati rispettivamente il terzo, il quarto e il quinto posto, in base alle spedizioni del primo trimestre, secondo il rapporto IDC.
“Xiaomi si sta riprendendo con forza dal forte calo registrato negli ultimi due anni e Transsion sta diventando una presenza stabile nella Top 5 con una crescita aggressiva nei mercati internazionali”, ha dichiarato Nabila Popal, research director del team Worldwide Tracker di IDC.
Le spedizioni del gigante cinese degli smartphone OPPO, invece, sono scese dell’8,5% a 25,2 milioni nel primo trimestre. Il gigante tecnologico Huawei e il suo spinoff, Honor, non sono entrati nella top five ma secondo Counterpoint Research, sono stati i marchi di smartphone più performanti nelle prime sei settimane del 2024.
Tim Cook in visita in Vietnam
E proprio mentre il colosso tecnologico di Cupertino cerca di incrementare le vendite in nuovi mercati, l’amministratore delegato Tim Cook è arrivato lunedì ad Hanoi, in Vietnam,
Durante la visita di due giorni, Cook incontrerà utenti, sviluppatori e creatori di contenuti Apple, come riportano i media locali.
La visita di Cook arriva in un momento di prova per il gigante tecnologico statunitense, mentre sta affrontando un’intensa concorrenza nel mercato degli smartphone di fascia alta in cui opera, soprattutto in mercati chiave come la Cina.
Secondo IDC, Apple è cresciuta silenziosamente fino a diventare il terzo fornitore di smartphone in Vietnam per numero di spedizioni, dietro al produttore di elettronica cinese Oppo e a Samsung. Il Vietnam è diventato un luogo chiave per la produzione, in quanto il gigante di Cupertino sta cercando di diversificare l’assemblaggio dei suoi prodotti dalla Cina.
La dipendenza di Apple dalla Cina per i suoi prodotti è stata messa sotto esame nel 2022, quando le rigide misure di prevenzione del Covid-19 del Paese e le agitazioni dei lavoratori nella fabbrica di iPhone di Foxconn hanno interrotto la produzione. Foxconn è il principale assemblatore degli iPhone di Apple. A dicembre, il Nikkei ha riferito che Apple stava trasferendo in Vietnam alcune risorse ingegneristiche chiave per gli iPad. Il Paese sarebbe ora coinvolto nello sviluppo e nella produzione di MacBook, iPad e Apple Watch.