Investimenti

Apple promossa a “top pick” da Morgan Staley: titolo aggiorna i massimi storici

Nuova spinta verso l’alto per i titoli Apple che, ieri, hanno raggiunto i massimi storici 236,30 dollari per poi ripiegare, con un valore di mercato di 3,62 trilioni di dollari, il più alto al mondo. A dare benzina al titolo è stata la promozione di Morgan Stanley, che ha definito il gruppo di Cupertino come “top pick”, ovvero uno dei titoli preferiti con un target price a 273 dollari.

Cosa c’è dietro la promozione

La promozione di Morgan Stanley prende le mosse dalle potenzialità intraviste nell‘Intelligenza artificiale applicata ai dispositivi Apple: grazie alle nuove funzionalità, il team dell’ufficio studi della casa d’affari prevede un aumento significativo della vendite.

“L’intelligenza artificiale applicata ai dispositivi è un chiaro catalizzatore per incrementare le spedizioni di iPhone e iPad”, hanno scritto gli analisti di Morgan Stanley.

Secondo i dati IDC, Apple avrebbe venduto 45,2 milioni di smartphone a livello globale nei tre mesi terminati a giugno, in crescita rispetto ai 44,5 milioni di un anno prima, ma la sua quota di mercato sarebbe scesa scesa al 15,8% dal 16,6% nello stesso periodo.

Il potenziale IA

Il mese scorso il colosso hi-tech americano, durante la Worldwide Developers Conference 2024, la conferenza annuale per sviluppatori durante la quale vengono svelate le maggiori novità sul fronte dei software dell’azienda, il gruppo di Cupertino ha presentato Apple Intelligence, un sistema per potenziare le funzioni di iPhone, iPad e Mac con l’intelligenza artificiale, frutto dell’accordo con OpenAI, società madre di ChatGpt.

La nuova tecnologia Apple Intelligence, compatibile solo con l’8% dei dispositivi iPhone e iPad e Apple, dovrebbe sulla carta invogliare i clienti ad aggiornare i loro dispositivi.

Le vendite

In attesa della nuova trimestrale, che sarà diffusa il prossimo 1 agosto, nel secondo trimestre finale, quello chiuso a marzo, Apple ha riportato un calo dei profitti e di ricavi, la quinta flessione negli ultimi sei periodi proprio a causa della flessione delle vendite dell’iPhone. Il declino è stato tuttavia inferiore alle attese e l’amministratore delegato Tim Cook ha dichiarato all’agenzia stampa Reuters che la società prevede un ritorno seppur modesto alla crescita delle vendite a partire dal trimestre chiuso a giugno, proprio grazie agli investimenti in funzionalità di intelligenza artificiale.

Entrando nel dettaglio dei conti, Apple ha archiviato il secondo trimestre dell’esercizio fiscale con ricavi pari a 90,75 miliardi di dollari, in calo del 4,3% sullo stesso periodo dello scorso anno ma sopra le stime degli analisti. Nello stesso periodo, l’utile netto ha registrato un – 2,2% a 23,63 miliardi, o 1,53 dollari per azione.

Come già detto, dietro la debolezza del gruppo che, nei primi tre mesi dell’anno, si è vista strappare da Samsung la corona di regina degli smartphone per quote di mercato, c’è ancora una volta la perdita di smalto delle vendite dell’iPhone, scese del 10,5% a 45,96 miliardi di dollari rispetto alle aspettative degli analisti di 46 miliardi di dollari.