Apple alla prova dei conti. Domani, mercoledì 26 gennaio, il colosso di Cupertino alzerà il velo sui numeri dell’ultimo trimestre del 2020, e gli analisti si aspettano risultati da record.
Dopo essersi lasciato alle spalle un trimestre, l’ultimo dell’anno scorso deludente a causa delle vendite di iPhone ha raffreddato, il gigante californiano proverà a riaccendere l’entusiasmo degli investitori con i dati sulle vendite dell’iPhone 12, il primo con tecnologia 5G, lanciato sul mercato lo scorso ottobre, ma anche con i dati sugli abbonati dei servizi a pagamento.
Apple, le attese degli analisti
Secondo le previsioni più ottimistiche, Apple potrebbe presentare per la prima volta una trimestrale con ricavi superiori ai 100 miliardi di dollari. Occhi puntati sulla vendite degli iPhone 12.
“Crediamo che Apple riporterà entrate e guadagni trimestrali che segneranno un nuovo record storico”, hanno spiegato gli analisti di Morgan Stanley in una nota, aggiungendo che, a loro avviso “l’iPhone 12 è stato il lancio di maggiore successo di Apple negli ultimi 5 anni”.
Sulla stessa linea gli esperti della banca di investimento D.A. Davidson, raccolta da Cnbc:
“Come abbiamo dichiarato in precedenza, crediamo che la prima linea di smartphone di Apple su reti 5G sia posizionata meglio di quanto gli investitori credano”.
Gli occhi della società finanziaria sono puntati quindi sia sulle vendite dei device di ultima generazione, ma anche alle mosse di Apple su privacy e pubblicità.
Secondo la Consumer intelligence research partners il 56% degli iPhone attualmente venduti negli Usa sono quelli di nuova generazione 5G. Se questi numeri dovessero essere confermati mercoledì, potrebbe davvero trattarsi di una trimestrale da record.
Altroconsumo: via class action per obsolescenza programmata
Ieri intanto Altroconsumo ha notificato ad Apple l’atto di citazione con il quale ha dato il via ad una class action, chiedendo un risarcimento di 60 milioni di euro, per tutti i consumatori italiani coinvolti dalle pratiche di obsolescenza programmata riconosciute anche dalle autorità italiane. Lo ha comunicato l’associazione in una nota precisando che la class action interesserà i proprietari di iPhone 6, 6 Plus, 6S e 6S Plus.