Accordo raggiunto con risultati oltre le attese tra Fmi e l’Argentina. L’istituto di Washington andrà in aiuto di Buenos Aires concedendo fondi per 50 miliardi di dollari in tre anni. La cifra, la piú alta mai concessa dall’istituto do Washington, e arrivata più velocemente del previsto, anche se il board del Fondo deve ancora approvarla. Le attese, erano per un’intesa in arrivo entro sei settimane dall’8 maggio scorso, la data in cui il presidente argentino Mauricio Macri comunicò di avere chiesto sostegno al Fondo.
Il valore della linea di credito si è attestato nella parte alta della forchetta attesa dagli analisti, che avevano calcolato come minimo aiuti per 30 miliardi di dollari.
Commentanto l’intesa, il numero dell’Fmi, Christine Lagarde, ha detto in una nota che il piano di aiuti “è messo a punto dal governo argentino” ed è volto a “rafforzare l’economia a beneficio di tutti gli argentini“. Il sostegno finanziario garantito dal Fondo “alimenterà la fiducia dei mercati dando alle autorità il tempo di risolvere una gamma di vulnerabilità di lunga data”.
Lagarde ha inoltre preso atto positivamente dell’intenzione della nazione di “ridurre il deficit più rapidamente ritornando a un pareggio di bilancio primario entro il 2020″ invece che il 2021.
Parere favorevole anche agli sforzi per abbassare l‘inflazione, attualmente al 28%, e in questo contesto “ostiene la decisione della banca centrale di adottare target realistici (pari al 17% nel 2019, al 13% nel 2020 e al 9% nel 2021, ndr) e di mantenere un tasso di cambio flessibile e determinato dal mercato”