NEW YORK (WSI) – E’stato arrestato a Londra il trader specializzato in futures, che lo scorso il 6 maggio 2010 fece crollare il Dow Jones con un flash crash: l’indice perse 600 punti in cinque minuti circa. L’accusa è quella di manipolazione dei mercati azionari.
Lo ha reso noto il dipartimento americano di Giustizia, specificando che Navinder Singh Sarao, questo il nome del trader, ha usato un programma di trading automatico per manipolare i contratti future dell’E-Mini S&P 500 al Chicago Mercantile Exchange.
Tra le accuse c’é anche quella di “spoofing”, ovvero la pratica di trading illegale in base alla quale si piazzano rapidamente ordini che poi vengono cancellati mandando però al mercato informazioni distorte sul trend in corso.
Tali pratiche avrebbero permesso al trader di generare un ritorno di 862 mila dollari in un giorno, comodamente seduto sul suo divano di casa. (mt)