ROMA (WSI) – “Sono tre anni che c’è l’arsenico in quell’acqua. È questa la cosa più grave. L’11 aprile del 2011 l’Arsial già chiedeva al Comune di emettere l’ordinanza per vietarla. Noi stiamo cercando di capire perchè ci sono voluti 7 giorni di passaggi tra gli uffici per comunicare il divieto, ma i romani dovranno sapere cosa si è fatto nei 777 giorni che vanno dal 2011 a quando Alemanno ha finito di governare”. Lo dice in un’intervista a La Repubblica l’assessore capitolino ai lavori pubblici Paolo Masini sull’emergenza arsenico nell’acqua in due municipi di Roma Nord.
Sui ritardi nell’emissione dell’ordinanza, spiega Masini, “stiamo facendo un’indagine interna. Il problema è l’efficienza della macchina amministrativa. Sembra siano state seguite le prassi che normalmente si usano e che vanno cambiate. Non è possibile che all’epoca di Twitter ci sia ancora il messo che accompagna le delibere”.
E sulla richiesta di intervento del governo presentata dalla portavoce di Forza Italia alla Camera Mara Carfagna, Masini conclude: “Farebbe bene a rivolgersi a Renata Polverini, che in quel periodo era commissario straordinario per il caso arsenico.
E domandare perchè il Comune di Roma, al contrario degli altri, dal 2011 non è mai intervenuto”. (TMNEWS)