Dal 16 maggio al 19 agosto apre alle Gallerie d’Italia – Piazza Scala la mostra Arte come rivelazione. Dalla collezione Luigi e Peppino Agrati, che presenta al pubblico una selezione di opere della collezione Luigi e Peppino Agrati, una delle più importanti raccolte private di arte contemporanea. La collezione fu creata a partire dal 1968 dai due importanti industriali, eredi ed esponenti della borghesia illuminata lombarda. Dopo la morte di Peppino, il testimone è stato raccolto dal fratello Luigi che, insieme alla moglie, ha deciso di donare questo tesoro a Intesa Sanpaolo. Si tratta di lavori unici di Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Robert Rauschenberg, Christo, e, accanto ad essi, di una folta schiera di artisti italiani fra i più prestigiosi, tra i quali Lucio Fontana, Piero Manzoni, Mario Schifano, Alberto Burri, Fausto Melotti. Con molti di essi, gli Agrati hanno avuto un rapporto di dialogo e di amicizia. Dall’Informale alla Pop Art, dall’Arte Povera alla Conceptual Art fino agli sviluppi degli anni Ottanta, la collezione attraversa e intreccia i movimenti che hanno segnato il percorso dell’arte non solo italiana ma internazionale nella seconda metà del Novecento.
La mostra è curata da Luca Massimo Barbero e mercoledì 16 verrà aperta da un intervento di Giovanni Bazoli (nella foto), presidente emerito di Intesa Sanpaolo.