L’Ivass, Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, ha annunciato un tavolo di confronto per superare il sistema bonus malus e valutare come sostituire l’attuale formula legata al veicolo e alla residenza con una che monitori in modo più efficace il comportamento del guidatore, a prescindere dal mezzo che guida. Il bonus malus si basa su classi di merito a seconda della buona o cattiva condotta dei contraenti. Ma la maggioranza degli assicurati è nelle classi migliori tanto che il sistema non rispecchia più il merito effettivo.
Molti evitano di finire nelle classi peggiori denunciando il sinistro in ritardo e cambiando poi compagnia. Da agosto sarà in vigore un sistema antifrode per applicare comunque la retrocessione. Entro l’inizio dell’estate, l’Ivass dovrebbe ricevere le prime proposte dalle compagnie per sostituire il bonus malus. Il Sole 24 Ore riporta alcune ipotesi su quello che potrebbe cambiare.
L’idea più probabile è che venga utilizzato un sistema misto e che si ricorra a soluzioni di compromesso, anche per evitare situazioni come quella di una famiglia poco abbiente di quattro persone che usa una sola vettura, che si ritrovi a dover pagare quattro assicurazioni. L’adozione di un controllo attraverso lo smartphone porrebbe problemi per la privacy, mentre l’archivio nazionale delle patenti della Motorizzazione civile, che contiene anche le segnalazioni sulle infrazioni rilevate dalle forze dell’ordine, e che potrebbe essere utilizzato come base per il nuovo sistema, ha diverse lacune.
Intanto saranno pubblicate fra qualche settimana sulla Gazzetta Ufficiale le novità sull’attribuzione della classe di merito. Molti i cambiamenti in vista: fra questi quello che le convivenze di fatto, le unioni civili e i matrimoni in regime di separazione dei beni saranno equiparate ai matrimoni in comunione dei beni, per il riconoscimento della stessa classe di merito del coniuge intestatario.