Aumentano i rischi da coprire e le richieste di personalizzazione delle polizze assicurative. Per rispondere alle esigenze dei clienti ora banche, broker e agenzie hanno un’arma in più e molto più veloce
Gli italiani sono storicamente sotto assicurati. Un po’ fatalisti, un po’ superstiziosi, tendono a non “coprirsi” dai rischi. I quali, tuttavia, sono in continuo aumento e sempre più diversi. Cresce quindi la necessità di assicurarsi, di personalizzare il contenuto della polizza adattandola alle necessità del singolo.
Tra il dire e il fare, ossia tra la richiesta di una polizza assicurativa a un intermediario fisico (bancassicurazione, agenzia, broker) e l’emissione, passano però da pochi giorni ad alcune settimane. Anche ricorrere ai “comparatori” online, i siti che mostrano diverse proposte di polizze a prezzi concorrenziali, non sembra la soluzione giusta: le possibilità di personalizzazione sono limitate e in ogni caso “verrete richiamati da un consulente”.
L’immediatezza nella risposta non è insomma nelle corde del settore.
Il ruolo dell’insurtech
Oggi tuttavia le possibilità offerte dal fintech, e dal ramo specialistico dell’insurtech, permettono di avere a disposizione una polizza con un elevatissimo grado di personalizzazione in pochi minuti.
È il servizio offerto da Coverholder, società britannica che ha recentemente aperto una sede in Italia.
«Ci rivolgiamo agli intermediari assicurativi, come gli agenti, le banche e i broker. Il nostro obiettivo è semplificare loro la vita e, indirettamente, aumentare la soddisfazione dei loro clienti»
ha spiegato a WSI Feliciano Lombardi, amministratore delegato e co-fondatore di Coverholder.
«L’intermediario è importante – ha aggiunto il direttore operativo di Coverholder Tjeerd Prenger – perché è un professionista che sa valutare cosa è importante per il cliente. E quindi proprio lui che va aiutato nella sua professionalità, sollevandolo da tutte le complicazioni amministrative superflue, così da essere libero di concentrarsi sulla consulenza al cliente e sull’espansione della sua rete».
Da settimane a poche ore per la sottoscrizione
«Il processo “tradizionale” che porta all’emissione di una polizza prevede più passaggi. Il cliente si rivolge all’intermediario per chiedere una stima della copertura e un prezzo ma l’intermediario non ha l’autonomia decisionale per rispondere. Il suo ruolo è di riportare le richieste del cliente alla compagnia assicurativa, attendere una risposta e riferirla al cliente. Nel frattempo i giorni passano. Coverholder fornisce agli intermediari una piattaforma dove agenti e broker, con pochi semplici passaggi, possono definire il profilo del cliente e ottenere in tempo reale una valutazione del rischio sulla quale costruire un preventivo personalizzato. Dopo avere risposto a poche semplici domande, l’intermediario riceverà una quotazione istantanea e potrà personalizzare le garanzie a quelle più adatte alle esigenze dei suoi clienti con un semplice click. Giunto alla fine del processo di costruzione del preventivo, il broker o l’agente procede direttamente all’emissione del certificato senza ulteriori attese».
Costo zero per gli intermediari e i loro clienti
Riguardo i costi del servizio, il direttore operativo di Coverholder Tjeerd Prenger puntualizza che
«l’intermediario ha accesso gratuito alla piattaforma e per il cliente non ci sono costi aggiuntivi. Il nostro guadagno arriva dalle provvigioni versate dalle compagnie di assicurazioni che ci affidano il mandato per digitalizzare le loro polizze».
La gamma di prodotti assicurativi disponibile nella piattaforma è ampia. Dalla classica RC professionali ed infortuni fino a polizze specialistiche come quelle della nautica da diporto.
“Sarà una gamma sempre più completa – aggiunge Lombardi parlando delle strategie per il futuro di Coverholder-. Ci stiamo muovendo per completarla e per aumentare il numero di compagnie assicurative con cui lavoriamo. Molte ci chiedono di digitalizzare i loro prodotti. Inoltre, amplieremo anche il numero di intermediari che utilizzano la nostra piattaforma. Attualmente sono circa 180 ma in quest’anno di attività ci siamo mossi solo con il passaparola. Ora inizieremo una campagna di contatto con gli intermediari. Offriremo una demo della piattaforma per far conoscere il nostro servizio».