Anche se spesso risultano più convenienti, le assicurazioni contratte con canale diretto, ovvero senza la mediazione delle agenzie, sono quelle che con maggior frequenza sollecitano reclami da parte dei consumatori. Lo rivelano i dati dell’autorità di vigilanza sul settore, Ivass, relativi al 2018. “La media reclami/contratti registrata proprio dalle imprese (italiane ed Ue) che operano in via diretta risulta più alta rispetto alle imprese che collocano i loro prodotti con altre modalità (tradizionale – agenti, broker – o bancario/finanziario)”, scrive l’Ivass nel suo rapporto.
Le assicurazioni strette “via web” e “via telefono”, insomma, incorporerebbero un maggiore rischio di pagamenti ritardati o, nel caso delle Rc auto, addirittura sinistri mai avvenuti registrati negli attestati di rischio. A proposito di assicurazioni per la propria vettura, svettano come incidenza dei reclami Axa Global Direct Seguros e Verti assicurazioni, entrambe a canale diretto e rispettivamente con 46,5 e 34,9 reclami ogni 10.000 contratti. Al terzo posto segue Axa Mps Assicurazioni danni, operante con canale bancario/finanziario (non diretto, dunque) con oltre 30 reclami ogni 10mila contratti.
Più in generale, nella top ten delle assicurazioni più “problematiche”, sette sono operanti sul canale diretto. Oltre a quelle già nominate, compaiono Zurich, La Parisienne, Admiral, Le assicurazioni di Roma – Mutua assicuratrice romana e Linear.
Il 2018, comunque, ha visto una diminuzione del numero assoluto dei reclami del 6,44% a quota 97.279; circa metà ha riguardato la Rc auto e un altro 16% le polizze vita. Nel 56,4% dei casi, va detto che il reclamo è stato respinto, anche se la quota di lamentele accolte è piuttosto alta: 28,6% cui si aggiunte un 10,4% di pratiche transatte, nelle quali il riconoscimento in favore del reclamante è inferiore a quanto richiesto.