ROMA (WSI) – Esito opposto per Italia e Grecia nelle ultime aste di debito a breve termine. Il Tesoro italiano ha dovuto sborsare interessi molto bassi per piazzare 6,5 miliardi di euro in Bot a 12 mesi.
Il rendimento è stato pari allo 0,079% – minimo di sempre – in riduzione di 13 punti base rispetto a febbraio. Il rendimento risicato non ha smorzato la domanda, che ancora una volta è stata buona.
Domani sarà il turno dell’emissione di Btp a 3, 7 e 30 anni per un range di valore che potrebbe arrivare fino a 7,25 miliardi.
Allarme invece in Grecia, dove si è registrata un’impennata dei rendimenti a breve nell’ultima emissione del ministero del Tesoro. Il tasso a tre mesi è volato ai massimi da un anno.
Atene ha collocato 1,3 miliardi di euro di titoli a breve, indispensabili per finanziare il debito pubblico e garantire l’offerta dei servizi principali nel paese. Il tasso d’interesse è stato del 2,70%.
(DaC)