ROMA (WSI) – Nel giro di qualche anno i tempi sono cambiati. Gli investitori ora sono pronti a sborsare soldi di tasca propria per avere debito italiano.
Stamane il Tesoro italiano ha infatti collocato titoli di stato CTZ con scadenza agosto 2017, per un valore di 1,75 miliardi di euro, a un rendimento in flessione a -0,023%.
Il calo è stato di -14 punti rispetto all’ultima asta del 25 settembre scorso. Raggiunto il top della forchetta di offerta, mentre il bid to cover è stato pari a 2,12.
Sempre nella giornata di oggi, il governo britannico ha collocato bond Gilt con scadenza nel 2025 per un valore di 3 miliardi di sterline, a un tassomedio dell’ 1,820%, meno di quello dell’asta precedente pari all’1,950%. Il bid-to-cover è stato pari di 1,68 volte. In questo caso tassi positivi. D’altronde si parla del Regno Unito, che non fa parte dell’Eurozona e che dunque non è condizionato dagli annunci della Bce.
Da segnalare che lo scorso 23 ottobre, nel ‘day after’ degli annunci del numero uno della Bce, Mario Draghi, i tassi dei titoli italiani e spagnoli a due anni sono scivolati sotto lo zero.
Draghi ha parlato infatti della possibilità di varare nuove misure di stimolo monetario a dicembre senza escludere l’ipotesi di abbassare ulteriormente i tassi sui depositi che le banche effettuano presso l’istituto centrale (al momento valgono -0,2%).
Quando i tassi sono negativi, gli investitori sono pronti a pagare per comprare debiti emessi dallo Stato o da un’azienda. (ACA-Lna)
