Roma – Il Tesoro italiano ha collocato per 8,5 miliardi di euro titoli di stato a 182 giorni a un rendimento in rialzo al 3,535% contro il 3,071% dello scorso 27 settembre. Domanda in calo, con il rapporto bid-to-cover che si è attestato a 1,57, contro 1,74 dello scorso mese. Emessi anche 2 miliardi di euro di CTZ a settembre nel 2013 a un tasso al 4,628%, in crescita rispetto al 4,511% della precedente asta, ma con un bid to cover superiore, salito al 2,01% dall’1,57 precedente.
L’Italia continua a essere al centro dell’attenzione in Europa per l’elevato debito pubblico che la contraddistingue. Il paese deve ripagare il prossimo anno 298 miliardi di euro e raddoppiare i titoli di debito per il 2013, più che ogni altra economia dell’Eurozona. Il mercato sconta le preoccupazioni sull’aumento dei costi di finanziamento e gli attacchi speculativi contro l’Italia permangono, tanto che ormai il rendimento decennale del BTP viaggia a un soffio dal 6%.
D’altronde, nel governo italiano regna il caos totale: è vero che un accordo parziale sulle pensioni è stato alla fine raggiunto tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il leader della Lega Umberto Bossi.
Ecco perchè, nonostante l’intervento della Bce, che sta acquistando bond italiani e spagnoli, i rendimenti rimangono a un livello elevato. Un tasso del BTP al 6% preoccupa non poco, visto che al paese costerebbe ben 19 miliardi di euro in più all’anno..
Domani e fino a venerdì ci saranno altre aste: domani in particolare il Tesoro collocherà , secondo quanto riporta Unicredit, BTPei decennali per un ammontare compreso tra 500 milioni e 750 milioni di euro. Venerdì 28 ottobre toccherà al Btp luglio 2014, al Btp marzo 2022, al CCTeu ottobre 2017 e a un titolo off-the-run, il settembre 2019, offerti complessivamente per un ammontare compreso fra 5,25 miliardi e 8,5 miliardi di euro.