ROMA (WSI) – Il Tesoro italiano ha collocato Bot a 3 mesi a un tasso allo 0,24%, rispetto allo 0,76% dell’ultima emissione, per un valore complessivo di 3 miliardi di euro. La domanda ha segnato però un calo rispetto all’ultima emissione, con il bid to cover che è sceso a 1,90 da 2,79.
Emessi contestualmente anche 8 miliardi di euro per i titoli con scadenza a 12 mesi, ovvero Bot 12 aprile 2014, a un tasso allo 0,92%, contro l’1,28% dell’ultimo collocamento e al minimo da gennaio scorso (0,864%). In questo caso il bid to cover è salito, attestandosi a 1,64 da 1,50.
Nessuna reazione immediata dello spread che rimane stabile attorno a quota 303 punti base, in calo di quasi 2 punti percentuali, a fronte di tassi sui BTP in flessione al 4,33%.
La vera prova del nove sarà domani con l’asta che avrà per oggetto i BTP, dunque i titoli di stato a più lunga scadenza.
Gli ultimi dati diffusi da Bankitalia mettono in evidenza come il motivo per cui lo spread tra Btp e Bund a scadenza decennale continuano a rimanere sotto controllo sia l’esposizione che le banche italiane hanno verso i bond italiani, che ha raggiunto livelli record.