ROMA (WSI) – Il Tesoro italiano ha emesso Btp con scadenza al 2015 a un rendimento medio del 2,48%, superiore al 2,30% dell’emissione di metà febbraio. Tasso dei BTP a 15 anni, con scadenza nel settembre 2028, in crescita al 4,90%, contro il 4,805% dello scorso 15 gennaio.
Riguardo all’ammontare previsto, i bond a tre anni sono stati collocati per un valore di 3,323 miliardi, contro la fascia prevista tra 2,5 e 3,5 miliardi, a fronte di un bid to cover a 1,284. BTP a 15 anni emessi per un ammontare di 2 miliardi, con un bid to cover a 1,278.
Emessi anche CCTeu, 6/2017 collocati a 99,41 e rendimento al 2,95% dal 2,55% dell’asta febbraio, quello con scadenza nel 2018 a 92,31 e rendimento al 3,03%.
Complessivamente, l’Italia ha emesso bond per un valore totale di 6,99 miliardi di euro, contro il target atteso di 7,25 miliardi.
Altra prova del nove cruciale per l’Italia, dopo bocciatura di Fitch sul debito sovrano, ha messo in evidenza tassi in rialzo al massimo da dicembre.
Emessi Btp a lunga scadenza, all’indomani dell’l’asta di Bot a 12 mesi, che ha messo in evidenza rendimenti all’1,28%, a fronte di un collocamento del valore complessivo di 7,75 miliardi di euro; la domanda è migliorata rispetto all’emissione precedente, fattore che non ha fatto preoccupare più di tanto i mercati.