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Asta Italia: tassi Ctz a 2014 in rialzo, ma domanda positiva

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ROMA (WSI) – Il Tesoro italiano ha collocato 2,81 miliardi di euro di Ctz con scadenza nel 2014, a un tasso all’1,68%, in crescita rispetto all’1,43% precedente e con un bid to cover in crescita all’1,65, contro l’1,45 dell’emissione precedente. Emessi anche BTP indicizzati all’inflazione: in totale, il collocamento è stato di 4,068 miliardi di euro, entro il range stimato e compreso tra 2,5 e 4,25 miliardi di euro.

Collocati anche per l’appunto i BTP indicizzati all’inflazione con scadenza nel settembre del 2016, a un tasso in questo caso in discesa al 3,23%, contro il 3,49% dell’emissione del 27 novembre.

Emessi poi BTP indicizzati all’inflazione, per un valore di 941 milioni di euro, con scadenza nel settembre del 2021, e a un bid to cover a 1,756 e 309 milioni di BTP indicizzati all’inflazione con scadenza nel settembre del 2026, con bid to cover a 3,307.

Gli analisti affermano tuttavia che il primo vero test post elettorale sul mercato dei titoli di stato sarà quello di domani, quando il Tesoro collocherà Bot con scadenza a sei mesi per un valore di 8,75 miliardi di euro.

Occhio allo spread Italia-Germania a 10 anni. Alle 11:13 ora italiana, tassi sui BTP a 10 anni +0,06% al 4,45%, a fronte dello spread prima in crescita poi di nuovo in dietrofront, con -0,10% a 287,22 punti base.

Gli operatori temono più di tutti lo spettro di un governo instabile, in un contesto di chiaro pericolo astensionismo. Gli ultimi dati parlano infatti di un forte calo delle affluenze, oltre -7% rispetto alle elezioni politiche del 2008.

Del test elettorale parla anche il Premio Nobel per l’economia Paul Krugman, che sottolinea che gli osservatori esterni hanno ragione a essere “terrorizzati” dal verdetto delle urne.