New York – Il Tesoro spagnolo supera uno dei test piu’ importanti di settembre, riuscendo a collocare a un prezzo piu’ conveniente delle ultime emissioni 4 miliardi e 800 milioni di euro sul mercato primario di debito a 3 e 10 anni.
Piazzati 3,94 miliardi di bonos a tre anni a un rendimento del 3,845%. Anche se sul decennale l’ammontare raccolto non è enorme: 859 milioni di euro; assieme ai bond triennali Madrid ha complessivamente collocato dunque un ammontare superiore a quello previsto di 4,5 miliardi di euro ed ha assistito a nuovi rassicuranti cali dei tassi.
Una dinamica che se dovesse confermarsi riduce la possibilità che il paese debba richiedere il supporto finanziario dei partner europei, sbloccando così anche il possibile intervento della Bce.
Sui Bond a dieci anni i rendimenti sono scesi al 5,666%, dal 6,647% dell’asta precedente su titoli analoghi, mentre il rapporto tra domanda e offerta è migliorato a 2,85 da 2,40 a 1. Sul bond triennale i tassi, siccome si tratta di un nuovo tipo di emissione non e’ paragonabile con quelle precedenti di scadenza simile.
Tuttavia sui mercati oggi si registrano alcune rinnovate tensioni, e sui Bonos decennali già in circolazione i rendimenti risalgono al 5,73 per cento. Su queste emissioni i tassi retributivi sono in un rapporto inversamente proporzionale con il prezzo. Il differenziale o spread tra Spagna e Germania aumenta da 414 punti base, dai 407 punti di ieri in chiusura.
