Atene – Nuovi scontri ad Atene, nel giorno in cui il Parlamento è chiamato a votare il nuovo piano di austerità del governo, che prevede 28,4 miliardi di tagli tra il 2012 e il 2015 e 50 miliardi di privatizzazioni.
La polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere un gruppo di manifestanti. Ieri almeno 27 persone sono rimaste ferite negli scontri scoppiati a margine della manifestazione contro le misure del governo. In tutto sono 46 le persone che hanno riportato delle ferite.
Gli agenti antisommossa hanno respinto circa 400 dimostranti che tentavano di fare ingresso in piazza Syntagma, dove ha sede il Parlamento. Il paese resta bloccato da uno sciopero generale di 48 ore che ha causato anche il blocco dei trasporti e il taglio delle forniture elettriche.
Il Parlamento è chiamato a votare quattro anni di austerità per garantire al Paese nuovi aiuti finanziari- Domani, il Parlamento voterà la legge d’attuazione. L’Unione europea e il Fondo monetario internazionale attendono il via libera del Parlamento greco a questo nuovo piano di austerity per sbloccare la quinta tranche del prestito di 110 miliardi di euro garantito ad Atene lo scorso anno e per iniziare a definire un secondo piano di salvataggio.
Il governo dispone di una maggioranza di cinque voti in Parlamento, 155 seggi su 300 e, nonostante alcune voci di dissenso, dovrebbe ottenere il via libera al piano, secondo la maggior parte degli analisti.
Per il Governatore della Banca di Grecia, George Provopoulos, votare no al piano di austerita’ sarebbe un “voto suicida”. In un’intervista al Financial Times Provopoulos mette in guardia i parlamentari greci: “Votare contro questo pacchetto di misure sarebbe un crimine, equivarrebbe a vora per il proprio suicidio”.