Il capo politico dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio torna sulla vicenda Atlantia ancora sotto pressione dopo la tragedia del crollo del Ponte Morandi a Genova il 14 agosto dello scorso anno. Il presidente del consiglio Giuseppe Conte nei giorni scorsi ha precisato che è in corso “il procedimento per la caducazione della concessione”.
È un procedimento complesso anche perché acquisisce di volta in volta nuove perizie e i materiali delle inchieste anche di quella penale. Non faremo sconti ai privati e perseguiremo solo l‘interesse pubblico.
Subito dopo anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio sulla questione Atlantia parlando in diretta Facebook.
“Non molliamo sulla revoca della concessione ai Benetton. In 14 mesi abbiamo chiesto sempre la revoca delle concessioni a chi non ha fatto manutenzione. Oggi è un giorno importante perché è stata issata una prima parte del nuovo ponte. Non molliamo sulla revoca della concessione ai Benetton (…) Chi non ha fatto il suo dovere deve pagare. Chi sbaglia paga, soprattutto se sapeva di dover fare manutenzione. Tutte le perizie ci danno particolari inquietanti, sapevano di dover fare manutenzione e non hanno voluto farla. Sono contento che in tutto il Governo ci sia l’ok, contento che ci sia nel Pd. E’ importante che siamo tutti d’accordo su una linea partita dal M5S. Siamo a tanto così da poter revocare queste concessioni”.
Parole che si ripercuotono fino in borsa innescando una forte corrente di vendite sul titolo Atlantia a Piazza Affari. Ieri il titolo, debole dall’avvio di seduta, è sceso del 3,5% a 21,4 euro dopo aver toccato un minimo di 21,1, risultando il peggiore del Ftse Mib.