I consolati stranieri a New York, compreso quello italiano, continuano a lavorare senza sosta dal giorno dell’attentato alle torri gemelle martedi’ scorso.
L’entita’ della tragedia e’ cosi’ grande che i governi di molti Paesi hanno deciso di chiedere al personale accreditato negli USA – in particolar modo a coloro che lavorano a New York e a Washington – di organizzarsi in turni e mantenere le sedi diplomatiche aperte durante la notte.
E’ quanto e’ successo anche agli impiegati del consolato italiano a New York.
“Il lavoro e’ tanto e c’e’ bisogno di molto personale”, ammette un impiegato contattato da Wall Street Italia.
La mole di lavoro è tale che il personale della rappresentanza presso le Nazioni Unite, il cui palazzo e’ stato evacuato gia’ martedi’ poco dopo i primi incidenti, e’ stato spostato presso la sede del consolato per fornire aiuto.
Non solo. L’unita’ di crisi della Farnesina ha deciso di aprire un ufficio presso la sede dell’ambasciata a Washington, in modo da avere la situazione sotto controllo.
L’unita’ di crisi del Ministero degli Esteri ha fornito un numero di telefono al quale rivolgersi per informazioni in relazione alla situazione negli Stati Uniti. Il numero al quale rivolgersi e’ il seguente: 06-36225.
Oberati di lavoro, oltre al consolato italiano anche quello britannico e quello tedesco. Per ora ben 200 cittadini inglesi residenti a New York mancano all’appello e ben 700 tedeschi sono dispersi.
“E’ una situazione tragica – ha detto a Wall Street Italia un diplomatico inglese – Siamo quasi tutto il giorno al telefono a rispondere alle domandi di familiari convinti che i loro cari siano morti nell’attentato al World Trade Center”.
Come quello italiano, anche il consolato britannico rimarra’ aperto anche durante il week end per fornire tutte le informazioni che arrivano dalle agenzie federali USA coinvolte nei soccorsi.
“Lavoriamo sotto un continuo stress emotivo – continua un diplomatico – e alcune persone gia’ pensano a come riportare in patria i corpi dei propri familiari… se mai questi verranno ritrovati”.