Martedi’ scorso – il giorno dell’attacco terroristico agli USA che ha distrutto le torri gemelle del World Trade Center e colpito il Pentagono – $48 milioni di obbligazioni municipali della New York City Water Authority sono andati in scadenza e sono stati regolarmente pagati e rimessi in vendita.
Nonostante la tragedia, la citta’ di New York e il relativo debito mantengono ottimi rating da A a AA+, ma gli investitori sono preoccupati dell’impatto dell’attacco terroristico sull’industria di Wall Street, gia’ tentennante a causa del rallentamento economico.
L’industria mobiliare conta per il 18% dei redditi di New York, sebbene conti solo per il 5% dell’occupazione, e si deve poi metter in conto l’effetto a cascata su altri settori che hanno beneficiato del boom di Wall Street degli anni novanta.
“Non penso che abbiamo una stima realistica dell’impatto, ne’ a breve ne’ a lungo termine”, ha commentato Mark Page, vice direttore del New York City Office di Management e Budget.
Gli aiuti federali che dovrebbero fornire miliardi di dollari alla citta’ per pagare vigili del fuoco, polizia e altri servizi dovrebbero servire ad evitare il tracollo finanziario, e sebbene ci potrebbe essere una riduzione del rating, “non si dovrebbe arrivare al livello di junk”, ha commentato Robert Lamb, professore di finanze alla Stern School of Business della New York University.
E’ troppo presto per giudicare l’impatto dell’attacco terroristico anche sulla Port Authority di New York e New Jersey che opera in tre aeroporti cittadini e che deriva da questi il 54% del fatturato. Circa il 13%, secondo Bear Stearns, derivava dal World Trade Center.
“Rivedremo tutti i rating sugli aeroporti, non solo su quelli della Port Authority di New York”, ha commentato White Stone di Standard & Poor’s. “Controlleremo accuratamente le loro finanze e le loro attivita’”.