Attenti a questi bond. I default LBO rappresentano il 29% di tutti i fallimenti dal 2007
NEW YORK (WSI) – Una carrellata di default sta scuotendo la finanza americana. Si tratta, stando a quanto riporta Fitch in un suo report, di fallimenti che stanno colpendo in particolare le società di leveraged buyout (LBO) che, dalla crisi finanziaria del 2007, rappresentano il 29% del totale dei default monitorati attraverso gli indici US High Yield and Leveraged Loan Indices di Fitch.
L’ultimo caso è il ricorso al Chapter 11 da parte della società Energy Future Holdings (EFH) che, stando a quanto sottolinea l’agenzia di rating Fitch, rappresenta “il default di una società LBO più imponente della storia, oltre a essere uno dei 10 default di società di leveraged buyout che si sono verificati dall’inizio dell’anno, rispetto agli 11 casi di default che hanno caratterizzato tutto il 2013”.
A tal proposito, da segnalare che l’operazione di leverage buy-out (LBO) si sostanzia in un’acquisizione attraverso il debito: una società “veicolo” (newco), che in determinati casi viene appositamente creata, rileva asset o la quota totalitaria o di controllo (stock acquisition) di un’altra società, attraverso capitale acquisito prevalentemente a titolo di prestito, che sarà poi garantito mediante le azioni o i beni della società acquisita.
Energy Future Holdings è (era) la società elettrica più grande del Texas, ed è stata creata nel 2007 attraverso una operazione di buyout del valore di $45 miliardi dell’ex società TXU, avviata da KKR, Texas Pacific Group e Goldman Sachs.
Il gruppo non è riuscito a sopravvivere ai debiti di $40 miliardi, causa il crollo del fatturato legato ai prezzi più bassi del gas naturale e dell’elettricità.
Fitch ricorda come “le transazioni di LBO” siano “balzate negli anni precedenti la crisi finanziaria, con l’emissione di bond ad alti tassi e di prestiti che, nel periodo compreso tra il 2004 e il 2007, si è avvicinata a un valore di $500 miliardi. Finora, i default di LBO hanno colpito $55,3 miliardi di bond e $64,5 miliardi di prestiti leveraged (leveraged loans, prestiti erogati a società a individui che hanno già una quantità considerevole di debiti. Chi presta considera i leveraged loans prestiti che comportano un rischio più alto di default e di conseguenza questi prestiti sono più costosi per chi li chiede).
Del valore complessivo aggregato di $120 miliardi, il 63% consiste di prestiti e bond che sono stati venduti tra il 2004 e il 2007, mentre la parte rimanente consiste in prevalenza di debito LBO che è stato rifinanziato tra il 2008 e il 2014.
Sebbene abbiano contribuito ai casi di default, non ci sono state grandi differenze tra i prezzi dei bond legati a operazioni di LBO e quelli di bond non LBO.
Fitch fa notare infatti che, prendendo in considerazione il prezzo di ripresa post default con una media di 30 giorni dei bond LBO, questo è stato del 47%, rispetto al 45% dei bond non LBO.