ROMA (WSI) – L’incremento del reddito registrato nel terzo trimestre si spiega con il bonus fiscale degli 80 euro in busta paga. Ma le famiglie italiane non hanno utilizzati la somma per pagare i debiti o gonfiare risparmi.
“Tale maggior reddito non è stato accompagnato da una ripresa dei consumi né da un aumento degli investimenti”, scrive Adiconsum sul suo sito.
Vista l’incertezza della misura, i nuclei familiari hanno preferito utilizzare gli 80 euro per pagare i propri debiti, oppure accantonarli per eventuali necessità future.
“Ciò la dice lunga sul clima di incertezza del paese. Per troppe volte si è parlato di ripresa, senza che si realizzasse”, denuncia l’associazione a tutela dei consumatori.
“Inoltre, continuano a preoccupare i dati sulla disoccupazione, sulla cassa integrazione e sulla messa in mobilità dei lavoratori, anche d quelli con contratto a tempo indeterminato”.
Per fare un riepilogo dei dati pubblicati di recente, nel terzo trimeste il reddito disponibile delle famiglie italiane è aumentato sia rispetto al secondo trimestre 2014 che allo stesso periodo dell’anno prima.
Dato l’abbassamento dei prezzi, il potere d’acquisto è aumentato sia rispetto al secondo trimestre 2014 che al terzo trimestre 2013. La spesa delle famiglie per i consumi finali, ha comunicato sempre Istat, è rimasta invariata sia rispetto al trimestre precedente che all’analogo periodo 2013.
Da parte sua, la propensione al risparmio è risultata in aumento sia rispetto al secondo trimestre 2014 che al terzo trimestre 2013. Il tasso di investimento delle famiglie è risultato in calo sia rispetto al II trimestre 2014 che al III trimestre 2013.
(DaC)