NEW YORK (WSI) – Il boom del mercato delle materie prime vissuto dall’Australia nell’ultimo decennio è insostenibile e sarà “l’ultimo del suo genere”. E’ l’opinione di Saul Eslake, ex capo economista della banca ANZ, durante una conferenza a Melbourne.
Secondo Eslake, lo stato di salute del settore minerario – spina dorsale dell’economia australiana negli ultimi dieci anni – è destinato a peggiorare ulteriormente nei prossimi anni.
“Il boom mostrato dal mercato australiano negli ultimi 12 anni circa è l’ultimo del suo genere nella storia umana se non in presenza di nuovi sviluppi tecnologici” ha detto Eslake, aggiungendo che gli investimenti congiunti di Cina e India in materie prime australiane negli ultimi due decenni, non potra’ essere sostituito da quello dei mercati in via di sviluppo come l‘Indonesia e Vietnam, spesso considerato dagli esperti come i due mercati con maggiori potenzialità di sviluppo nel settore.
“Si tratta di paesi più piccoli di Cina e India e in molti casi non mostrano la curva di sviluppo come la Cina era nel 1979 o in India nel 1991, e la maggior parte di loro sono molto più autosufficienti rispetto a come mai lo sono stati Cina o in India ” ha concluso Eslake.
Fonte: Xinhuanet