Redazione Wall Street Italia pagina 9
Prezzi alla produzione oltre le attese in Giappone nel mese di ottobre
Occhi puntati oggi sull’inflazione americana in uscita nel pomeriggio
A Wall Street, dopo una chiusura record legata alla vittoria di Donald Trump, l’attenzione è sui dati economici imminenti per valutare l’inflazione. Il petrolio Wti registra un aumento del 1,51%, mentre il Dow Jones e lo S&P 500 segnano leggeri rialzi.
Enervit, attiva nel settore dell’integrazione alimentare sportiva, ha registrato un incremento del 12% nei ricavi consolidati nei primi nove mesi del 2024. L’Italia ha contribuito con un aumento del 9,9%, mentre le vendite all’estero sono cresciute del 20,9%. Le vendite dirette, trainate dall’e-commerce, hanno mostrato un notevole incremento del 33,2%.
Mediobanca ha annunciato l’inizio di un programma di riacquisto di azioni proprie, approvato dall’Assemblea degli azionisti e autorizzato dalla BCE. L’obiettivo è aumentare l’utile per azione e finanziare acquisizioni strategiche.
Le borse cinesi hanno chiuso in ribasso a causa delle tensioni geopolitiche e delle incertezze sull’economia nazionale. L’indice di Shanghai è sceso dell’1,39%, mentre l’indice di Shenzhen ha perso lo 0,65%. Anche la borsa di Hong Kong ha registrato un calo significativo del 2,84%.
Il gruppo statunitense Home Depot ha registrato un lieve calo nei profitti del terzo trimestre 2024, nonostante un aumento significativo dei ricavi. L’azienda prevede un incremento delle vendite per l’intero anno, ma con una diminuzione delle vendite comparabili e degli utili annuali.
L’indice ZEW tedesco, un importante indicatore economico, ha subito un calo a novembre 2024, scendendo a 12,5 punti rispetto ai 20,1 di ottobre. Questo risultato, inferiore alle previsioni degli analisti, riflette un peggioramento delle aspettative economiche sia in Germania che nella Zona Euro.
Centrale del Latte d’Italia ha registrato una crescita del fatturato e degli utili nei primi nove mesi del 2024, con un incremento del 1,3% nel fatturato e del 33,1% nell’utile netto. Nonostante il contesto macroeconomico sfidante, l’azienda non prevede impatti negativi significativi per il 2024. Il Cda ha approvato la liquidazione delle azioni di recesso.
Per quanto riguarda la guidance 2025, il gruppo Newlat Food si attende un fatturato di oltre 2,8 miliardi, un Ebitda compreso tra 210 e 220 milioni