Redazione Wall Street Italia pagina 13392
Le autorita’ di controllo hanno accettato di abrogare una delle piu’ antiche norme della borsa americana, secondo la quale molte Blue Chip non potevano essere scambiate su nessuna altro mercato a eccezione del NYSE.
Tutte le principali piazze del Vecchio Continente si presentano con il segno negativo all’ultima parte delle contrattazioni. Deboli Parigi e Londra, mentre il Dax tedesco viene affossato dai tecnologici.
Il gigante dell’editoria Usa, che gia’ possiede 74 quotidiani negli Stati Uniti (tra cui Usa Today) e il gruppo Newsquest in Gran Bretagna, cerca di espandersi nel Regno Unito con l’acquisizione di News Communications, proprietario di 118 testate.
Il Nasdaq in rosso, ha portato gli investitori lontano dai titoli tecnologici di Milano. Il piĂą pesante rimane la societĂ di Carlo De Benedetti (Cdb Web) che perde quasi il 4%.
La societĂ di Massimo Moratti ha visto crescere del 17,8% le vendite, salite a oltre 34 mila miliardi di lire nei primi tre mesi del 2000. Il risultato lordo è stato di 97 milioni di euro, contro i 77 del ’99.
Le vendite sono contrastate dal settore farmaceutico, spinto in rialzo da Pfizer, il cui rating e’ stato aumentato per le buone prospettive che si aprono con la fusione con la concorrente Warner-Lambert.
L’apertura negativa delle borse americane non ha portato nuove vendite sul listino milanese, che anzi recupera dai minimi dell’intraday. Denaro sugli assicurativi, lettera sui telefonici.
La societĂ statunitense per l’affidabilitĂ creditizia ha confermato oggi i ‘rating’ di lungo (A3) e breve termine (Prime-2) assegnati all’azienda torinese. Per il futuro, la Moody’s continua a vedere scuro per il Lingotto.
Le banche d’affari rivedono le loro valutazioni. Ottimi giudizi per BF Goodrich (GR), Pfizer (PFE), Tiffany (TIF), FedEx (FDX). Bocciato il settore della carta: Bowater (BOWR), Champion International (CHA), Georgia-Pacific (GP), Weyerhaeuser (WY).
Apertura in negativo alla borsa di New York, in linea con l’andamento delle piazze europee. La flessione maggiore sul tecnologico che porta il Nasdaq a cedere oltre l’1,5%. Piu’ contenute le perdite per le Blue Chip.