Redazione Wall Street Italia pagina 13395
Se si traduce in lire la somma espressa in euro, si ottiene circa 19 mila 500 miliardi di lire. Solo una piccola parte dei titoli offerti sarĂ a disposizione dell’istituto statale Kfw. Lo riferisce il quotidiano tedesco Handelsblatt.
Gran balzo di Tecnost e Olivetti, sulla scia delle voci e delle attese che le riguardano. Il Midex è sostenuto da Acea. Nel comparto petrolifero vola il titolo Erg.
Il titolo del Gruppo petrolifero guadagna lo 0,49%. Buone le prospettive, in attesa di conoscere nei prossimi giorni i dati di bilancio. Acea in crescita. Forte il settore assicurativo.
La moneta unica è ora a quota 0,90. Si fa sempre piĂą palpabile l’attesa per il Consiglio Ecofin a Bruxelles. E’ possibile almeno una dichiarazione forte dei ministri finanziari di Eurolandia, che faccia da supporto a un intervento della Bce sui mercati.
Secondo il Financial Times la Casa tedesca offrirĂ la licenza a chi decidesse di rilevare quella inglese. In vista sarebbe un accordo con l’americana Ford, pronta a sborsare 3 miliardi di euro, ma a certe condizioni.
Sui due listini, in particolare, pesa la rottura delle trattative fra Kpn e Telefonica. Nel resto di Europa negativa anche Francoforte.
Un avvio incerto, sul filo della paritĂ ; poi il listino ha imboccato la strada negativa. Occhi puntati sui telefonici, su Tecnost in particolare: il Cda di General Electric dovrebbe oggi confermare o smentire le voci di un ingresso del colosso americano.
La moneta unica sale debolmente la china e in apertura dei mercati europei quota 0,9017 contro il dollaro. Leggermente meglio il rapporto con lo yen sui mercati asiatici. Oggi a Bruxelles i ministri finanziari al suo capezzale.
Banche on line, portali Internet, siti, societĂ di comunicazione: tutte le attivitĂ sono rappresentate dalle matricole della Borsa. Al listino ufficiale anche aeroporti, autostrade e societĂ di calcio.
Gli investitori hanno digerito e accettato l’ineluttabilita’ di un rialzo dei tassi a breve dello 0,5% entro maggio, preferendo concentrarsi sull’acquisto di titoli sottovalutati, soprattutto nel settore high-tech.