Redazione Wall Street Italia pagina 13406
A meno di un’ora dall’apertura la Borsa italiana amplia il suo guadagno. Il carburante è fornito in particolare dai titoli della scuderia di Roberto Colaninno. Olivetti e Tecnost in grande struscio.
A pochi secondi dall’apertura Mibtel e Mib30 conquistano il territorio positivo. Buona la crescita di Olivetti e Tecnost, ma sale anche Telecom. A fare la differenza ci sono anche Bipop e San Paolo, Fiat tra gli industriali e Tiscali sul Nuovo Mercato.
L’ereditĂ lasciata dal forte calo di ieri a Wall Street e l’attesa per i dati macro-economici Usa fanno da sfondo a una seduta partita senza certezze. Molti i segni piĂą che si sono trasformati in meno nell’arco di pochi minuti.
Il 17 aprile Borsa Italiana SpA ha stretto un accordo con Instinet per promuovere la transazione dei titoli italiani a livello globale. Wall Street Italia ha intervistato il Ceo di Instinet Europe. Obbiettivo: capire i vantaggi per gli investitori.
Attenzione alla prossima riunione sui tassi della Fed: se la banca centrale alza i tassi meno dello 0,5%, i mercati potrebbero reagire esattamente nella direzione opposta a quella sperata dalla Fed.
Tutti i principali indici in profondo rosso. Il Nasdaq, dopo aver guidato la classifica delle perdite, recupera sul finale. I deludenti risultati di Novell la rovina del tecnologico. L’indice delle Blue Chip sconta la paura di una dura stretta sui tassi.
A meno di un’ora dal termine della seduta tutti gli indici di borsa sono in profondo rosso. L’indice delle Blue Chip supera i 300 punti di ribasso sull’incognita dei tassi. La Fed potrebbe decidere di aumentarli prima della riunione del 16 maggio.
L’ultima edizione del rapporto della Federal Reserve rileva un aumento nei prezzi delle materie prime che pero’ non si e’ trasferito nei prezzi al consumo grazie all’aumento della produttivita’. Esiste un rischio di inflazione da pressioni salariali.
Tutti i comparti delle borse Usa piagati dagli smobilizzi. Cresce il timore di un rialzo dei tassi dello 0,50% da parte della Fed. Il Nasdaq perde 140 punti (-3,7%), Dow Jones in ribasso di oltre 240 punti sotto quota 10.500, S&P 500 perde il 2,5%.
Rimangono in vigore gli accordi di code sharing sulle rotte con gli Stati Uniti. Il ministro dei Trasporti Bersani invita a cercare un nuovo alleato per la compagnia di bandiera. Rispunta il nome di Air France.