Redazione Wall Street Italia pagina 13412
Il consiglio di amministrazione della Borsa inglese si riunisce questo pomeriggio per decidere sulla fusione con la Piazza tedesca. Il risultato dell’incontro però sarĂ , probabilmente, diffuso domani.
L’istituto di credito ha registrato nel ’99 un utile netto di 39,3 miliardi contro i 29,8 del ’98 e un utile netto consolidato di 64,5 miliardi. La raccolta, invece, è cresciuta di oltre il 14%, raggiungendo i 32 mila miliardi.
Il listino di Milano ha rapidamente superato l’intoppo americano e si è riportato in un’ora ai nuovi massimi dell’intraday. A tirare sono sempre telefonici, media e tecnologici.
La nuova joint venture controllata per due terzi da Alcatel sviluppera’ prodotti per il servizio cellulare Internet ad alta velocita’. Si appropriera’ di un quinto del mercato che per il 2003 varra’ 13 miliardi di dollari.
Il braccio d’investimento di Dell Computer, ad un anno dalla sua costituzione, ha partecipazioni per oltre 700 milioni di dollari in 90 startup. Il suo interesse e’ focalizzato su B2B tecnologiche ed evita microprocessori e server ad alta velocita’.
Tutti i principali indici di borsa restano in negativo a circa un’ora dall’apertura. At&t, Microsoft e American Express le regine delle perdite. In rialzo cartario, petrolifero e farmaceutico.
L’apertura negativa di Wall Street ha portato vendite su tutti i listini del Vecchio Continente. La City inglese è la piĂą colpita e passa in rosso, mentre Parigi e Francoforte rimangono, seppur incerte, ancora in rialzo.
Compaq, Hewlett-Packard e Gateway si sono uniti con i fornitori di microprocessori e hard-disk in un consorzio che prevede di diventare il piu’ ampio mercato dell’Internet, con risparmi del 5-7% .
La Borsa valori di Milano, incassata l’apertura negativa degli indici americani, si tiene comunque in fase positiva. Ora il Mibtel segna un +1,52%, aiutato dai balzi dei telefonici della scuderia di Roberto Colaninno.
Dopo i risultati dell’anno passato, pubblicati questa mattina, arriva un ottimo balzo al rialzo per la Banca Intermobiliare. Le azioni dell’istituto torinese guadagnano il 5% a 21,40 euro.