Redazione Wall Street Italia pagina 13413
Il Mibtel supera il 2% di guadagno e il Mib 30 sale a +2,10%. In attesa dell’apertura americana, Milano cresce grazie agli acquisti su telefonici, media e tecnologici. Le Olivetti tirano lo sprint (+6,3%), ma tutta la scuderia Telecom prende oltre il 5%.
Standard & Poor’s ha deciso la sostituzione del colosso mediatico CBS all’interno dell’indice S&P 500 dopo alcuni problemi legati alla fusione CBS/Viacom.
Tutti i futures sugli indici di borsa sono in ora in ribasso prima dell’apertura alla borsa di New York. Giudicando dal valore attuale dei contratti, si prevede un avvio in negativo della seduta.
Il colosso americano delle telecomunicazioni ha chiuso il primo trimestre con un utile di $1,73 miliardi, pari a 53 centesimi per azione. Il fatturato si e’ attestato a $15,8 miliardi.
Si chiude con conti più che positivi il bilancio della società italiana, quotata a New York. I guadagni consolidati crescono del 14,5%, mentre agli azionisti verrà distribuito un dividendo di 3.166 lire per azione.
La società francese, specialista nel campo delle telecomunicazioni, e l’azienda giapponese, fornitrice di tecnologie internet, daranno vita a una nuova società per lo sviluppo di sistemi telefonici di terza generazione (Umts).
La Ferretti Spa, società a capo del Gruppo Ferretti di Forlì, ha acquisito per oltre 50 miliardi, dalla finanziaria inglese Stellican Ltd, il 100% dei cantieri Riva Spa di Sarnico (Begamo). L’operazione rafforza il progetto di quotare la società.
Al giro di boa le piazze europee si dimostrano particolarmente toniche, con l’unica eccezione di Londra (+1,05%) ancora sotto tono rispetto alle performance medie del Vecchio Continente. Invece Francoforte corre poco sotto il 2%.
Ormai vicini a metà seduta, il listino di Milano si porta a +1,90%, mentre il Mib 30 sale a +1,96%. Corre la scuderia Telecom con le Olivetti a +5,52%. Liquidità anche sui tecnologici e rimangono in gran spolvero i media.
La società italiana ha acquistato, attraverso un aumento del capitale sociale, il 15% della società di diritto francese Presse Alliance, proprietaria del quotidiano France Soir.