Redazione Wall Street Italia pagina 13441
La societa’ al quinto posto nel settore della difesa ha visto un leggero calo delle vendite, ma un notevole aumento degli utili grazie agli alti margini delle divisioni legate alla tecnologia dell’informazione.
Secondo uno studio di Thomson Financial Investor Relations condotto su 132 offerte pubbliche della prima meta’ del 1999, la scadenza del periodo di ”lockup” non ha un effetto significativo sul prezzo del titolo.
Con vendite di 993 milioni di dollari, in ripresa del 9% sull’anno scorso, il re del cioccolato Usa ha battuto le previsioni degli analisti, registrando utili di 51 centesimi ad azione. Il titolo e’ in rialzo.
In una conferenza telefonica lunedi’ mattina gli analisti di Credit Suisse First Boston hanno affermato che la recente correzione del Nasdaq non e’ finita.
In arrivo una joint venture per la commercializzazione del gas naturale con una fatturato potenziale di 6-7 miliardi di dollari. Mire di espansione anche sul mercato europeo.
Le societa’ con capitalizzazione di mercato inferiore a $1,5 miliardi hanno perso la meta’ rispetto alle altre componenti dell’indice Russell 2000 nella correzione. Ora potrebbe essere il momento della riscossa.
L’indice Nasdaq continua a peggiorare dopo aver raggiunto un calo di oltre il 6.6%, sotto pressione dopo la notizia apparsa sul Wall Street Journal di un possibile smembramento del colosso informatico Microsoft (MSFT).
Il tabellone elettronico accentua le perdite, a meno di due ore dall’inizio della seduta il ribasso e’ del 5,37%.
L’eventuale alleanza tra il London Stock Exchange e la Deutsche Boerse potrebbe riservare un accordo anche con il Nasdaq.
Malgrado l’ondata di vendite che sta travolgendo il settore dei titoli tecnologici, Wall Street rimane in attesa dell’offerta pubblica della divisione wireless di AT&T. La societa’, infatti, ha deciso di non posticipare l’IPO.