Redazione Wall Street Italia pagina 13463
L’indice Ifo per il mese di marzo mostra una flessione al 100,5 contro un 101,3 che era nelle attese. Per i tedeschi è una doccia fredda, in quanto è il peggior dato da 15 mesi. Ma ne soffre anche l’euro.
La societĂ italo-francese produttrice di semiconduttori ha messo a segno nel primo trimestre di quest’anno un utile netto in crescita del 126,8% rispetto allo stesso periodo del ’99. Altrettanto positivi saranno i dati del secondo trimestre.
L’indice FTSE-100 era arrivato poco dopo l’apertura fino a un massimo di +1,3%; ora invece il listino arretra e porta la crescita a un piĂą contenuto +0,8%. Ottime Vodafone e British Telecom. Primi rilevamenti positivi per Madrid, Stoccolma e Amsterdam.
La moneta europea mostra così di non aver gradito il rimbalzo registrato ieri alla Borsa di New York. Nelle prime battute la divisa di Eurolandia passa di mano a 0,9472. In ribasso anche rispetto allo yen giapponese.
La buona ripresa a Wall Street di ieri ha dato il la alle Piazze europee che ieri avevano sacrificato parecchi punti. Ottima la prima indicazione per il Cac-40 di Parigi, che segna un +1,47%. In Asia, Tokyo non è riuscita a conquistare il segno più.
Il tabellone elettronico chiude con un balzo da record, dopo una seduta ad alta volatilita’. Forti i tecnologici di qualita’. I mercati sperano che la correzione sia finita, ma alcuni ‘guru’ sono pessimisti. Andamento positivo anche per le Blue Chips.
I tecnologici in forte crescita mettono a segno oltre +5%. Ordini di acquisto su tutti i fronti per i titoli piu’ penalizzati nel crollo. Il Dow Jones, in crescita di 237 punti, fa scattare il blocco per eccesso di rialzo. (indici in tempo reale sopra)
Il tabellone elettronico inverte ancora la tendenza con un guadagno di 72 punti (+2,19%).
Nel finale di seduta l’indice Dow Jones si mantiene in territorio positivo dopo aver ridotto i guadagni della mattinata. Volatilita’ e nervosismo spingono il Nasdaq in negativo. Buone occasioni sui titoli di qualita’ per gli speculatori.
Actonel, gia’ utilizzato in 15 Paesi per il trattamento dell’osteoporosi ha ottenuto l’autorizzazione anche per il mercato statunitense. Procter & Gamble lo distribuira’ insieme alla francese Aventis.