Redazione Wall Street Italia pagina 13468
La situazione è stabile: forte ribasso in miglioramento, niente panico. Buoni segnali dal Globex e positiva influenza dall’andamento, a Francoforte, del titolo T-Online.
Come le altre Piazze asiatiche, anche questa non è riuscita a trovare spunti in grado di opporre resistenza al crollo. Per la ex colonia britannica si tratta della flessione peggiore dopo quella del 28 ottobre ’97.
La prima cede oltre il 4%; la seconda sacrifica il 3,73%. Meglio di tutte sta andando Francoforte, il cui listino è animato dal collocamento di T-online, ora a quota 29,53 contro i 28,5 dell’apertura.
Alle 10,30 ora italiana il Mibtel ha quasi dimezzato le sue perdite rispetto all’apertura. Di nuovo c’è che il Globex sta recuperando punti. Potrebbe essere il segno che qualcuno dagli Usa si appresta a rientrare sul mercato, spinto dai prezzi appetibili.
Le flessioni dei listini sono tenute sotto controllo da Borsa Italia. Per il momento non è stato preso alcun provvedimento particolare. Aem subito sospesa e poi riammessa.
La parola d’ordine anche a Piazza Affari è vendere. Per ora svanite le speranze di chi pensava che quanti avevano venduto negli Usa potessero aver comprato in Europa.
Ricoverato da ieri sera all’Ospedale Sacco di Milano. Le sue condizioni sarebbero gravi, ma non è stato reso noto alcun bollettino medico.
Tutti in calo gli indici in apertura. Il Mib30 perde il 4,90%; il Fib30 -4,01%. Parigi -4,12%, Londra -4,12%e Francoforte -3,82%. Venduti i tecnologici.
Non c’è al momento scampo nemmeno per i mercati orientali. Il Ministro delle Finanze giapponese sostiene di non essere spaventato, ma l’indice Nikkei ha perso 1.426,04 punti. Hong Kong ha aperto a -8,5%.
Dopo Wall Street, l’Orso colpisce tutte le altre borse del Pacifico: Corea del Sud -11%, Singapore -8,6%, Australia -6%. Per l’indice giapponese e’ il calo piu’ drammatico degli ultimi dieci anni. Colpiti soprattutto i tecnologici.