Redazione Wall Street Italia pagina 13469
Alla borsa di Tokio, per eccesso di ribasso. Il contratto aveva subito un crollo superiore ai 1.500 punti, e’ entrato in funzione il blocco delle contrattazioni. Alt per eccesso di perdite anche al futures sull’indice Topix.
Lo dice Mary Farell, analista della Paine Webber di New York. Il suo consiglio? Tenere i nervi saldi. Perche’ il calo dovrebbe quasi essere alla fine, se non oggi stesso, nei prossimi giorni. Ma per i titoli internet la correzione continuera’ ancora.
Secondo le prime informazioni diffuse da Canale 5, il presidente onorario di Mediobanca sarebbe ricoverato all’ospedale ”Sacco” di Milano, dove verserebbe in condizioni molto preoccupanti.
E’ vero che il crash di venerdi’ ha ridotto di parecchio il rapporto prezzo/utili delle aziende quotate a Wall Street, tuttavia l’impatto di fatto e’ stato relativo, visti i livelli di sopravvalutazione a cui era arrivata la borsa americana.
‘Con tutto il tempo che hanno avuto per pensarci durante il weekend – ha detto il market strategist di Prudential Securities Larry Wachtel – gli investitori troveranno lunedi’ un mercato in preda alla volatilita’. E sara’ dura: venderanno di nuovo’.
I mercati aspettavano una parola dai responsabili dell’economia mondiale riuniti a Washington. Invece, dichiarazioni vaghe. Non c’è panico dice la Federal Reserve, ma si deve vigilare. L’economia pero’ è in buona salute.
Con l’eccesso di speculazione, un’impennata paurosa di debiti contratti dagli investitori per acquistare titoli. Scoppiata la bolla, arrivano le liquidazioni coatte ordinate dalle banche. Cosi’ saltano i piccoli. Azioni comprate con carte di credito.
Tra i guru che, passando per Cassandre nella fase del rialzo, avevano parlato di forte sopravvalutazione della borsa Usa, Elaine Garzarelli e Bob Farrell. La prova? Vi proponiamo gli articoli pubblicati tra ottobre e novembre da Wall Street Italia.
E’ la prima valutazione dei danni a Wall Street nell’ultima settimana. Un disastro il Nasdaq: -1.125 punti (-25%). La domanda adesso e’: dove sta questo benedetto ‘bottom’, cioe’ la soglia dove avviene il rimbalzo?
Dopo il fallimento della mega fusione tra Deutsche Bank e Dresdner, nuove voci di fusioni tra gli Istituti bancari tedeschi. Ma secondo alcuni osservatori le unioni non funzionerebbero.