Redazione Wall Street Italia pagina 13472
Ribassi dal 10 al 15% per le principali banche d’affari che non sono state risparmiate dall’ondata di vendite.
I dati sono attesi per la prossima settimana, ma oggi gli analisti hanno rivisto in negativo le previsioni. Ancora colpa del Millenium Bug.
Il titolo e’ in ripresa dopo la presentazione di un bilancio smagliante. Il fatturato e’ cresciuto del 35% e gli utili del 49% grazie alla fine dei timori per il Millennium bug.
Gli analisti indicano i prossimi livelli di resistenza. Se l’indice non recupera adesso, dopo il crollo del 18% in due giorni, il crash potrebbe consumarsi fino alla soglia dei 2.800 punti.
Dopo aver annullato un secondo collocamento di 5 milioni di titoli, il fornitore di collegamenti Internet ad alta velocita’ e’ stato ricompensato dal mercato.
La maggioranza dei membri del NASD ha deciso per la conversione. Le azioni verranno vendute in due tranche entro la fine di settembre. Il secondo mercato americano potra’ cosi’ competere meglio con la concorrenza americana e europea.
I contratti futures Nasdaq 100 con scadenza giugno sono crollati di nuovo alla soglia imposta dalla borsa di Chicago, quando entra in funzione l’alt agli scambi. Il limite a -220 punti. Allarme rosso tra i trader.
Un tracollo generalizzato, che si è accentuato nei minuti finali, portando i listini europei alle quote più basse della seduta. A Parigi (-3,17%) e Francoforte (-3,14%) la palma delle peggiori, ma non è tanto migliore la situazione di Londra (-2,81%).
In un discorso all’American Enterprise Institute il governatore della Fed ha detto che nonostante i miglioramenti tecnologici il sistema finanziario del paese rischia ancora una possibile crisi. Un’altra ragione per vendere.
L’indice high-tech colpito da una valanga incessante di vendite. Scatta il blocco delle contrattazioni sui contratti futures a Chicago. Comincia a serpeggiare il panico. La correzione e’ superiore al 30% dai massimi. (vedere indici in tempo reale sopra)